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Data: 21/03/2017 -

Gerson: "Il miglior giocatore al mondo è Neymar, ma ai miei tempi c'era più talento"

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Brasile-Italia 4 a 1. Una di quelle partite che restano nella storia, consacrando definitivamente Pelè come Re assoluto del calcio mondiale. Eppure quella nazionale era altro, a cominciare dal numero 8, Gerson. Non solo segnò il gol del 2 a 1 ma era la mente di quel Brasile, un Pirlo mancino che sfornava assist e lanci perfetti per la Seleção.

Oggi Gerson, parlando di calcio brasiliano, spiazza tutti. “Il miglior giocatore al mondo è Neymardice a Extra Time. Da quando non c’è Xavi al Barcellona, Neymar arretra, prepara le giocate soprattutto quando Iniesta non è in campo. E se il Brasile vincerà il Mondiale in Russia 2018 O Ney verrà consacrato il migliore, Pallone d’oro”.

“Quella del 1970 era la migliore nazionale brasiliana in termini d’affiatamento, mentre quella del 1958 era più ricca di talenti individuali.”- dice Gerson. La Seleção sta affrontando le qualificazioni dei Mondiali 2018, e l’allenatore Tite sta cercando di ricostruire il morale dopo la disfatta del 2014 che fa ancora male. “Tite è la persona giusta. Ci sono ancora alcune questioni da risolvere però, come la creatività a centrocampo. Paulinho non mi pare un giocatore adatto al ruolo. Ma gode della fiducia di Tite. Nelle qualificazioni conta molto pure la sua forza, va bene. Ma vedremo dopo”.

Quella di Tite è una nazionale che punta su nuove facce sia di giovani che di giocatori d’esperienza, mettendo da parte la vecchia guardia, incluso l’ex capitano Thiago Silva. “Pare difficile che lui e David Luiz, i difensori del Mondiale 2014, ci riescano perché gli altri nel ruolo, come Miranda dell’Inter, stanno andando bene. Ma quel 7-1 contro la Germania in semifinale deve essere archiviato”.

Riguardo ai talenti brasiliani migliori in questo momento, “mi piacciono Lucas Lima, il 26enne mancino del Santos a centrocampo; Dudu, attaccante del Palmeiras di 25 anni, appena convocato in nazionale, e su tutti io preferisco Douglas Costa del Bayern, che non ci sarà con l’Uruguay per infortunio. Sta andando molto bene pure Gustavo Scarpa, mezzala 23enne del Fluminense: si merita un posto nella Seleção. Bisogna dare più opportunità ai giovani”. Compreso Gabriel Jesus, vicino all’Inter quest’estate, che sta recuperando da un infortunio dopo aver avuto un ottimo impatto al Manchester City di Guardiola. “Sa cosa fare in area. Ha bisogno però di ricevere più palloni dai centrocampisti. Ma si è già scatenato in Inghilterra”.

Gerson parla anche di Diego. Si proprio il Diego che fallì, non solo per colpa sua, alla Juventus. “Mi piace vederlo in campo, ora è tornato in nazionale. Ha la qualità che mancava al centrocampo del Flamengo”.

Gerson l’Italia se la ricorda bene, soprattutto per quella finale vinta che ha portato in Brasile la terza Coppa Rimet in dodici anni. In particolare se ne ricorda uno di quella nazionale allenata da Valcareggi. “Il Bambino d’oro, Gianni Rivera. Avrebbe dovuto giocare da titolare la finale. E c’erano altri grandi calciatori, tipo Riva. Alla mia epoca di certo nascevano più talenti di oggi”. Parola di Gerson.

Tags: Nazionali



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