Meno convinti, meno sicuri. Sì, forse anche un po' meno sbruffoni. La Germania del calcio si è scoperta, improvvisamente, più debole di quanto potesse pensare. E' successo in estate, in Russia. Lì si è consumato lo shock di un'eliminazione a dir poco precoce, con i tedeschi che da campioni in carica non sono riusciti a qualificarsi nemmeno agli ottavi di finale del Mondiale. Due sconfitte su tre, quelle contro Messico e Corea del Sud. Un solo successo contro la Svezia a tempo praticamente scaduto.
Si è trattato dell'unico sorriso della Germania negli ultimi sette match ufficiali giocati, conditi poi da quattro sconfitte e due pareggi. Già, perché dopo il Mondiale è cominciata la Nations League. Dove, però, le cose non sono andate affatto meglio, anzi. Girone con Francia e Olanda, zero vittorie su quattro gare affrontate. Risultato? Retrocessione in Lega B.
Insomma, la Federazione dopo i dolori russi ha deciso di rinnovare il contratto a Joachim Löw, ma il Ct più longevo di tutti - è in carica dal post Mondiale del 2006 - pare non essere in grado di trovare la soluzione ai tanti problemi della sua squadra. Contro l'Olanda, nell'ultimo impegno di Nations League, per un tempo abbondante si è vista la migliore Germania possibile, capace di farne due in 20 minuti ad una Nazionale in grande ripresa, che si è qualificata alle Final Four della competizione.
Poi, però, a Gelsenkirchen si è spenta la luce e la Germania si è fatta recuperare nel giro di cinque minuti, con la rete di van Dijk a spegnere l'entusiasmo per i gol di Werner e Sanè. Con il 2-2 della Veltins Arena, sono 5 le partite ufficiali senza vittoria per la 'Mannschaft', la striscia più lunga di sempre dal 1978, quando la serie negativa durò 6 gare. E se l'Italia non riesce a buttarla dentro, lo stesso lo si può dire degli ex campioni del mondo, in gol solo per cinque volte nelle ultime 7 uscite ufficiali.
La Germania scenderà in campo fra qualche mese, a marzo. Lo farà per le qualificazioni al prossimo Europeo, dove rischia perfino di non essere testa di serie. In pochi lo avrebbero pronosticato soltanto un anno fa, quando i tedeschi trionfarono anche in Confederations Cup piegando il Cile in finale.