Genoa, Sturaro: “Gol a Ferrara una liberazione“
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Data: 27/11/2019 -

Genoa, Sturaro: “Gol a Ferrara una liberazione“

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Selfie, autografi e tanto entusiasmo: i tifosi incontrano Sturaro, Radu e Agudelo al Genoa Museum and Store
Selfie, autografi e tanto entusiasmo: i tifosi incontrano Sturaro, Radu e Agudelo al Genoa Museum and Store

Uno a uno al triplice fischio e Genoa che torna da Ferrara con un punto: classifica che si muove e continuità dopo il pari di Napoli. Eccole le buone notizie in casa rossoblù dopo il Monday Night della tredicesima giornata, gol continuità ma non solo: perché tra le note positive della notte di Ferrara c’è stato soprattutto il rientro in campo, con gol dopo il lungo infortunio, di Stefano Sturaro.

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Sturaro: "Gol liberazione e regalo per i mesi difficili"

"La rete è stata una liberazione, una bella gioia, un regalo dopo mesi difficili anche se alla fine il risultato che abbiamo conquistato contro la Spal in parte va bene e in parte no. - a parlare dal Genoa Museum and Store, in occasione dell’incontro tra i tifosi del Grifone e Radu, Agudelo e Sturaro, è il centrocampista ex Juventus - Potevamo sicuramente fare di più e abbiamo analizzato gli errori fatti, ma ora è il momento di voltare pagina e concentrarsi sulla prossima partita contro il Torino". Contro il quale Stefano si fece male ad aprile. "Non dobbiamo guardare all’avversario che affrontiamo di gara in gara, ma cercare di fare punti ovunque e contro chiunque senza fare calcoli: siamo una squadra giovane e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare, in alcune situazioni ci manca l'esperienza giusta e anche un pizzico di astuzia".

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Esperienza e astuzia di nuovo a servizio del Genoa, grazie al rientro di Sturaro in campo. “Sono rientrato dopo sette mesi dall'infortunio, sei dall'operazione e non sto ancora bene, è normale: non mi aspettavo assolutamente di giocare, il mister ha fatto le sue valutazioni, la mia disponibilità c'era. In parte è andata bene, ma so che c'è ancora molto da lavorare: sette mesi di assenza per un professionista sono tanti, sono ancora un po' arrugginito". Ancora non al 100%, ma subito protagonista del nuovo Genoa di Thiago Motta. “Cosa è cambiato col suo arrivo in panchina? Ha una grandissima personalità, ci dà sicurezza e da parte nostra sentiamo un senso di protezione importante che ci aiuta ad osare di più, perché essendo così giovani spesso si ha la paura di fare una giocata invece di provarla. È arrivato tardi e noi siamo indietro nel percorso, dobbiamo lavorare più degli altri per tirarci fuori da questo momento”. A cominciare da sabato sera. “Che Toro troveremo? Stanno vivendo una situazione poco felice per le loro aspettative, sarà più difficile perché cercheranno di portare a casa punti e noi dovremo essere più attenti”.

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Radu: "Torino gara difficile, ma uniti possiamo tornare a vincere"

“Come in tutte le gare dovremo stare concentrati, fare lo stesso gioco di Ferrara, dove secondo me abbiamo fatto una grande gara: dobbiamo però imparare ad esser più concreti davanti alla porta". Uno dei problemi quelli del gol sul quale Motta dovrà ancora lavorare, mentre tra i pali la situazione sembra essere migliore. “A Ferrara un punto conquistato anche grazie alle mie parate? - a parlare ora è il numero 1 Andrei Radu - É il mio lavoro, sto lavorando in allenamento per migliorare e gli esercizi fatti in settimana poi si vedono in gara: è però anche merito del gol di Stefano se abbiamo preso un punto e della squadra tutta, anche se forse potevamo fare molto meglio".

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Dall’analisi della gara con la Spal ad un bilancio personale del 2019 con la fine dell’anno ormai alle porte. “L'anno scorso come sapete eravamo un po' in difficoltà, ma alla fine l'obiettivo che c'eravamo fissati (la salvezza) è stato raggiunto: per me poi è arrivato l'Europeo dove abbiamo fatto una grande manifestazione con la Romania. Ora è iniziata la mia seconda stagione al Genoa, le cose non sono andate subito bene ma ora piano piano ci stiamo riprendendo trovando il coraggio di giocare". Grazie anche alle indicazioni di Thiago Motta, che dal portiere vuole  parta l’azione della sua squadra. “Questo è quello che ci chiede, dare forza alla squadra facendo partire l'azione da dietro per poi trovare i giusti spazi per arrivare davanti creando occasioni". Da concretizzare per conquistare punti importanti, a cominciare dal Torino. “Sarà una gara molto difficile, ma noi dobbiamo iniziare a fare più punti cercando la vittoria: tutti uniti e concentrati per portare a casa i tre punti”.

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Agudelo: "A Ferrara un pareggio amaro"

Dobbiamo vincere la prossima gara contro il Torino, che sappiamo sarà una partita molto difficile, dopo il punto conquistato in casa della Spal: - a fare da eco al numero 1 rossoblù una delle sorprese di questa stagione in casa Genoa, il giovanissimo Kevin Agudelo - un risultato quello di Ferrara che poteva essere diverso per noi e che ci ha lasciato un po' di amaro in bocca. Sabato dovremo essere bravi a non commettere gli errori fatti nell'ultima gara".

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Poco importa se giocando in mezzo al campo o in attacco. “In mezzo mi trovo bene perché posso aggredire maggiormente ed avanzare con la palla al piede, ma è l'allenatore che deve dirmi dove devo giocare, io mi trovo bene ovunque: a Ferrara per sessantacinque minuti ho giocato in attacco e poi l’allenatore mi ha spostato al centro con l'ingresso di Pandev". Dalla posizione in campo all’impatto con la Serie A. “Sapevo che c'erano differenze tra il calcio italiano e quello colombiano: qui è più aggressivo e tattico, il lavoro che svolgo in allenamento inizia a dare i suoi frutti. Devo però continuare a lavorare per migliorarmi e queste prime quattro gare che ho giocato sono state molto importanti per capire meglio il tipo di calcio che si gioca qui”.



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