Una vittoria per uno a zero con la sua firma a fare la differenza per il Genoa: Giovanni Simeone si è sbloccato, prima gioia alla terza in Serie A. Contro il Pescara, che lo aveva inseguito in estate. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport: "Il gol sotto la nord? Avrei voluto urlare per tutti gli altri minuti. È un'emozione che ho sempre sognato, ma so che ora devo lavorare per migliorare ancora tanto. Juric? Mi ha detto di stare tranquillo, di fare quello che faccio sempre in allenamento.
"Se mi ha scritto papà? Ancora non ho visto il telefono, sta giocando, mi dicono stia vincendo e speriamo finisca così. Lui a centrocampo io in difesa la stessa grinta? Mi ha trasmesso la sua forza e la sua cattiveria, la sua voglia di vincere. Non era facile giocare contro un Pescara chiuso in difesa alla fine. Il loro interesse in estate? Quando Pescara e River non hanno chiuso mi hanno chiamato il presidente Preziosi, Juric e Burdisso, mi hanno chiamato tutti perché mi volevano qui e io ho avuto la possibilità di realizzare il sogno di giocare in Europa, ora devo lavorare per crescere e migliorare".