Juric: "Siamo un gruppo da derby. Abbiamo una grande occasione"
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Data: 24/11/2018 -

Juric: "Siamo un gruppo da derby. Abbiamo una grande occasione"

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Countdown quasi finito, luci pronte ad accendersi. Genoa e Sampdoria stanno per scendere in campo per l'ennesima sfida, la numero cento diciassette nella storia del Derby della Lanterna. 'La Partita', quella che a Genova può davvero valere una stagione intera, novanta minuti ai quali il Grifone arriva dopo gli stop (diversi) con Milan, Inter e Napoli: zero punti, nonostante le buone prove con rossoneri e azzurri, e tanta voglia di riscattarsi a partire dall’importantissima gara con la Samp. Sfida che l'allenatore rossoblù Ivan Juric, a poco più di ventiquattr'ore dal fischio d'inizio del match, dalla sala stampa del Signorini di Pegli ha introdotto così.

"I ragazzi in queste due settimane hanno lavorato bene, abbiamo avuto tempo per recuperare qualche giocatore: ha recuperato Sandro, non so se per giocare dall'inizio, ma sono contento per come sono tornati i giocatori dalle Nazionali. Chi è rimasto a Pegli mi ha messo in difficoltà? Sì, perché hanno lavorato tutto nel modo giusto. Potevo lavorare con chi ha giocato meno e sono cresciuti”.

Dalle settimane di preparazione alla gara di domani: “Può essere questa la partita della svolta? Non credo, i derby sono sempre particolari: la Samp arrivava da una periodo dove giocava bene, poi ha fatto male, lavorano su uno stile di gioco sempre uguale ma fanno bene. Ci arriviamo bene, ma il derby è una partita a sé: nei due che ho fatto qui nel primo ho fatto la partita migliore da allenatore a Genova, abbiamo giocato meglio noi, nel secondo siamo mancati completamente; lì dobbiamo migliorare, sfruttare le occasioni che ci capiteranno e non concedendo le occasioni dei due gol che abbiamo subito. A volte decidono gli episodi, non siamo stati abbastanza cattivi nella nostra area e poco incisivi e determinati nell’area avversaria”.

Su come arrivi Juric alla sfida con la Sampdoria, importante anche per il futuro dell’allenatore: “Arrivo felice, la vedo come una grande occasione: sono positivo, credo che potrebbe essere una bella giornata". Tornando di alla gara: "Penso manchi la determinazione che aiuti a vincere i derby, è una cosa però che devono mettere i giocatori: o ce l’hai o no, io sono convinto che ce l’abbiano. È un gruppo da derby. La stima dei miei ragazzi nei miei confronti un aiuto per loro? Ti toglie e ti da, penso che i giocatori debbano giocare per se stessi e per la squadra, motivazione più grande di poter vincere un derby non penso ce ne siano”.

Dal Genoa alla Sampdoria. “Che squadra mi aspetto? Io sono un grande amante di Giampaolo come espressione di gioco e dal punto di vista umano, penso ad Andersen che sta un anno al lavoro per poi giocare l’anno dopo: noi ci adatteremo un po’, ma abbiamo una nostra idea che porteremo avanti. Noi più imprevedibili? Noi siamo un po’ imprevedibili, abbiamo giocatori con queste caratteristiche: non è il massimo della vita per la mia idea iniziale di calcio, ma ho giocatori che credo debbano essere lasciati liberi di esprimersi”.

Su una Genova in ginocchio. “Le due squadre non arrivano da un buon momento e Genova è una città sempre pronta a ripartire, non ho dubbi che continuerà a farlo anche adesso”. Capitolo infermieria. “C’è fuori Dalmonte che ha qualche problema, Favilli che è in fase di recupero ma sta crescendo. Zukanovic? Non sarà convocato per scelta tecnica. Veloso e Sandro? Miguel sta sempre meglio, Sandro ha fatto buoni allenamenti, non lo so se posso andare decisamente su di lui dall’inizio. Possono giocare insieme, perdo aggressività ma guadagno qualcosa in palleggio, è una scelta in base anche a quello che pensi di fare nella partita. Bessa ha recuperato? Ha fatto dieci giorni a parte per qualche problema, mi sembra abbia recuperato bene, ha qualità e quantità, l’ho visto bene e giocherà".

E ancora, su altri singoli: "Spolli sta bene, interpreta bene il gioco con grande intelligenza, lo apprezzo veramente per come ha giocato e per come sta facendo le cose, anche quella é una scelta da fare. Piatek e il gol che non arriva? Nelle ultime partite le occasioni sono arrivate, non è stato isolato: ci sono periodi in cui si segnano più gol altri meno, è tornato bene dalla nazionale, ha fatto un grande allenamento e sono convinto che si sbloccherà”. A chiudere la conferenza una battuta sui tifosi oggi a Pegli a caricare la squadra. “Normalmente vengono, a volte vengono prima ma va bene, è un derby: abbiamo visto Boca-River, giusto così è un una sfida particolare”.



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