Genoa, Preziosi: “Una squadra più forte è possibile, ma senza pazzie”
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Data: 28/06/2018 -

Genoa, Preziosi: “Una squadra più forte è possibile, ma senza pazzie”

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Sono passati già 15 anni da quando Enrico Preziosi diventava il patron del Genoa. Un passato da cui ripartire e un futuro tutto da costruire, evitando però gli errori recenti: “C’è la consapevolezza di non poter più sbagliare – Ha commentato Preziosi in un’intervista rilasciata al Secolo XIX- Stiamo costruendo un Genoa con tanti giocatori d’esperienza proprio per evitare gli errori del passato”.

Proprio in quest’ottica il patron rossoblu è molto attivo sul mercato in questo momento: “Le mie giornate sono dedicate per l’80% al mercato e per il 20% al lavoro. Costruire una buona squadra non è facile ma ci vogliamo riuscire. Senza proclami, senza follie. Rimpianti in questi 15 anni? Sì, avrei voluto fare di più. Non ho vinto nemmeno una coppa del nonno”.

Sulla possibilità che il Genoa possa investire di più sul mercato in questa sessione Preziosi va con i pedi di piombo: “La Giochi Preziosi sta andando meglio. E’ però importante che il club continui nel processo di autogestione, i conti stanno migliorando ma non possiamo permetterci pazzie perché questo vanificherebbe tutto. Abbiamo un monte ingaggi troppo elevato, 8 o 9 giocatori sono andati via a scadenza e questo libererà delle risorse”.

Tutto ciò che ruota intorno al mercato dovrà passare anche per Ballardini, che guiderà il Genoa anche la prossima stagione: “Sono felice di averlo confermato. Si è meritato il rinnovo, ci sentiamo 2 o 3 volte al giorno. C’è un bel clima, di confronto e non di scontro”.

Preziosi fa il punto poi sulla squadra in costruzione. “Un mix di giovani e giocatori esperti. Soprattutto esperti. Marchetti, Sandro e Criscito hanno queste caratteristiche. Sandro? Lo volevano sei squadre di A, è un giocatore molto importante. Come rinforzare l’attacco? Abbiamo puntato forte su Piatek e poi crediamo in Lapadula, che potrà giocare anche in coppia con lo stesso Piatek.

Cosa manca per completare la squadra? Un attaccante e due o tre centrocampisti. Salcedo all’Inter? Sì, l’Inter avrà un diritto di riscatto e noi ci terremo un contro-riscatto”.

L’INTERVISTA COMPLETA SUL SECOLO XIX IN EDICOLA OGGI



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