Due gravi infortuni ne hanno rallentato la crescita, ma nonostante ciò, Mattia Perin è oggi uno dei portieri migliori della Serie A. 22 gol subiti e sesta migliore difesa della Serie A. Dall'avvento di Ballardini i rossoblu hanno cambiato marcia, anche grazie alle parate dell'estremo difensore classe 1992. Uno degli uomini mercato della prossima estate sarà sicuramente lui, ma ora la sua testa è solo sul Genoa: "Gioco da 10 anni nel Genoa e sono felice di indossare questa maglia. Non è il momento di parlare di mercato" - dichiara in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.
Stanno tornando di moda i portieri italiani: "Finalmente. Siamo una delle migliori scuole al mondo. Ci siamo ripresi un ruolo che ci compete. Buffon? Perchè dovrebbe smettere di giocare? E' ancora il più forte. Se vuole può restare tra i pali ancora per qualche anno. Deve essere lui a decidere il suo futuro".
Per il dopo Buffon aperta la corsa alla maglia numero 1 della Nazionale: "La competizione fa crescere, e non mi spaventa. Io non mi aspetto niente, la maglia azzurra è il sogno di tutti e io me la dovrò conquistare. Come ho detto ci sono tanti portieri italiani bravi: Donnarumma certo, ma stanno andando alla grande anche Sportiello e Cragno. Inoltre mi piace Audero che ora è in B con il Venezia".
Il Genoa ha offerto un'altra opportunità a Pepito Rossi: "E' un fenomeno di livello mondiale, se non avesse avuto problemi fisici oggi giocherebbe nel Real Madrid o nel Barcellona. Per fortuna ce lo abbiamo noi. Rossi può diventare la punta di diamante del Genoa, il miglior acquisto possibile. Dentro ha una forza straordinaria". Stessa forza che ha avuto Perin rialzandosi dopo i vari infortuni: "Non è stato un passaggio semplice, in certi momenti convivi con grandi dubbi. La forza mentale mi ha aiutato a non farmi schiacciare da tanti 'ma', 'se', 'chissà' Ora che sono uscito dal tunnel mi sento più forte".
L'intervista completa sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport
Data: 12/01/2018 -