La presentazione del nuo dg Perinetti è stata l'occasione per parlare e chiarire il momento del Genoa dal punto di vista societario. A tal proposito è intervenuto l'amministratore delegato del club, Zarbano: "Siamo qui a presentare il nuovo dg Perinetti, anche se Giorgio non ha bisogno di presentazioni: ha una carriera lunghissima, siamo molto contenti di collaborare con lui. Colgo anche l'occasione per affrontare alcuni temi delle ultime settimane legati alla vendita del club. È stato dato un incarico a Deloitte, stiamo valutando anche la nomina di un advisor che possa poi procedere per creare in modo strutturato anche un processo di vendita".
"Abbiamo deciso di intraprendere un percorso di rafforzamento. Non è un momento di disarmo: con l'arrivo di Perinetti, che è un esempio, cercando di tenere lontano dalla squadra cose lontane dal campo. Per la vendita le porte non sono chiuse a nessuno, Preziosi in primis come sempre metterà l'interesse del Genoa: Deloitte avrà l'incarico come detto di portare avanti la due diligence. Sui numeri del Genoa che ho sentito, chiarisco che la posizione debitoria al 31 di agosto è di 85 milioni di euro, comprensiva di impegni futuri quantificati in 14,5 come ad esempio il pagamento di Lapadula. Numeri ben distanti da quelli circolati in questi mesi: si è parlato poi anche degli stipendi, siamo indietro di un mese, cosa che è anche fisiologica nel calcio di oggi. Il tema della vendita è un tema comunque attuale, il Presidente preziosi ha l'interesse di trovare un soggetto che sia adeguato per il Genoa, poi oggi dobbiamo pensare ad allontanare dalla squadra tutto quello che può disturbarla. Lo stadio? C'è una società (la Luigi Ferraris) che gestisce la struttura per Genoa e Sampdoria e la direzione è univoca. La possibile cessione dell'impianto? Non mi sembra sia in vendita, ma è uno stadio che ovviamente ci interessa".
