Primo test per il Genoa di Juric e primi sorrisi rossoblù al termine dei tradizionali primi novanta minuti della stagione con la selezione locale della Val Stubai. Al triplice fischio del direttore di gara, diciotto le reti realizzate (una quella subita) da Pavoletti e compagni, e tante indicazioni per il nuovo allenatore del Grifone.
"Quello di oggi credo sia stato un buon allenamento, nel complesso posso dire di ritenermi soddisfatto" le prime parole dalla sala stampa del campo di Kampl. "La cosa più importante è però che i ragazzi capiscano e imparino cosa voglio da loro. Ho visto impegno e voglia di fare bene, per me oggi era importante muovere la palla e aggredire appena recuperata la sfera". Tra i protagonisti di giornata e a sorpresa in campo, Miguel Veloso (attualmente svincolato). "Segnale di una possibile permanenza la sua presenza in campo o è sempre di un calciatore in attesa? Sì, si parla un giocatore in attesa? Miguel ascolterà tutte le proposte e poi deciderà il proprio futuro. Ocampos? Lucas ha grandi margini di miglioramento, a volte vuole tenere troppo il pallone, ma è senza dubbio un buon giocatore e sono sicuro vorrà dimostrare il proprio valore. Il calcio italiano è un calcio differente, lo è stato anche per tanti altri come Gakpè, Lazovic e Ntcham. I giocatori devono sentire la stima dell'ambiente per potersi rilanciare questa stagione".
A tenere banco in conferenza anche le voci sul futuro di Pavoletti. "Se penso di riuscire a trattenerlo? Lui si trova benissimo a Genova, ne abbiamo parlato anche l'altro giorno: quando arrivano squadre con tanti soldi però è chiaro che la situazione cambi. È un leader di questo Genoa, vediamo cosa accadrà". A chiudere la conferenza un battuta su Goran Pandev, poker per lui nell'ampio successo sul Val Stubai. "Resta sempre un calciatore vero, per lui parla il suo passato. Goran è uno che ha vinto campionati e Champions League. Viene da due stagioni non andate per il meglio, oggi ha dato un buon segnale".