Una sfida sulla carta proibitiva, chiedere al Barcellona ultimo in ordine di tempo a cadere sotto i colpi bianconeri. Come affrontarla e vincerla, però, il Genoa di Juric lo sa bene: guardare per credere la gara d'andata di fine novembre al Luigi Ferraris. Doppietta lampo di Simeone, autogol Alex Sandro e Juventus al tappeto dopo mezz'ora di gioco, utile solo alle statistiche il gol di Pjanic a pochi minuti dalla fine. "All'andata la partita perfetta? Rispetto ad allora ci mancano alcuni giocatori, penso anche ad Izzo, però voglio ci sia in campo una squadra libera. Con il pareggio contro la Lazio il primo passo verso il ritorno a quelli che eravamo è stato fatto, ora dobbiamo confermate che la bella prestazione non sia stata un caso. Se mi aspettavo di ritrovare subito il mio Genoa? Molto dipendeva dai giocatori, poi l'atteggiamento dei ragazzi mi ha dato un po' più tranquillità".
Dal ritorno a Genova all'avversario di giornata. "Juventus distratta? Hanno una mentalità tale da non avere cali, penso troveremo una squadra motivata. Come si ferma? Loro sono il top, hanno tante scelte, sicuramente non è facile, dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro. Quelle che ci aspettano sono sei partite che dobbiamo affrontare con il giusto atteggiamento, cercando di fare il massimo sapendo che dipende molto da loro. Sono rimasto soddisfatto dalla partita con la Lazio anche se abbiamo fatto tanti errori, quando fai buone prestazioni acquisti autostima". Dal gruppo ai singoli. "L'infermeria? Morosini (problema alla caviglia) non ci sarà, Pandev ha recuperato. Pinilla e Rigoni sono squalificati. L'assenza di Rigoni? Ancora oggi ho provato qualcosa, ma penso che andrò su Ntcham, gli darò un po' più spazio per muoversi". Sull'importanza del recupero di Pandev, sbloccatosi contro la sua ex Lazio. "Ha avuto un piccolo problema alla schiena in settimana, però è tornato a disposizione. In Goran ci credo tanto e in certi momenti della gara ti dà quella qualità che ti serve, penso che lo utilizzerò a gara in corso. Simeone? Penso che contro la Lazio avrebbe potuto fare anche meglio, ha segnato ma può fare di più. Abbiamo ripreso a lavorare sulle sue mancanze, che secondo me ha eliminato nel suo primo periodo, bene dentro l'area deve lavorare quando sta fuori".
Dall'attacco al centrocampo. "Veloso già in condizione per tenere una partita intera? Non giocava da Palermo, con la Lazio ha fatto sessanta minuti tirati, vedrò quanto dura e spero ritrovi la condizione fisica. Cataldi ancora non ha detto espresso il suo valore? Lui per me sta crescendo, anche con la Lazio ha fatto mezz'ora con personalità, penso non sia facile inserirsi poi. Ha grandi probabilità di giocare domani e sono sicuro farà bene. Ninkovic? Da tempo era fuori per problemi fisici, ora sta meglio e ha ripreso. Ha fatto tre gol, tanti assist, ora deve riprendere la condizione e lo tengo in grande considerazione. È convocato con grande probabilità di giocare durante la gara". Su Laxalt diffidato. "Domenica ha fatto una grandissima partita e lo vedo bene, poi dall'altra parte penso alla gara con il Chievo. Non ho ancora deciso, un giovane per sostituirlo? Si, ma Laxalt è altra roba. Lamanna? Lui è un ottimo portiere, si è trovato ad avere quale difficoltà dal punto psicologico, l'ho visto molto bene sia sia in partita e che in settimana". A chiudere la conferenza una battuta sulla speranza di tornare da Torino con un risultato positivo. "Se ci crediamo? È una partita di calcio, sapendo che sono molto favoriti, ma é una partita di calcio. Non andiamo li battuti, sono fiducioso si possa fare una buona partita".