Scherzetto del sorteggio. Prima trasferta della stagione per Ivan Juric ed è già Crotone-Genoa. Non si giocherà all'Ezio Scida, ma le emozione saranno lo stesso tante e forti dopo la trionfale cavalcata dello scorso campionato, culminata con la promozione in serie A dei calabresi:
"Rincontrerò i grandi protagonisti di un vero miracolo" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Quello che è accaduto la scorsa stagione è merito loro, io li ringrazierò per tutta la vita per quello che mi hanno dato. Sì, per me sarà una partita speciale. Dirigenza? Non è vero che mi sono lasciato male, io cancello le cose negative del passato, quindi ricordo solo cose positive. E non ho mai litigato con il presidente Vrenna. Allo "Scida" sarebbe stato un appuntamento bellissimo, lo stadio stracolmo, uno scenario fantastico. I giocatori veri, come i miei, amano giocare in stadi così. Credetemi, per noi sarà uno svantaggio. A me sarebbe piaciuto molto tornarci con il Genoa. Loro conoscono il mio modo di giocare? Una delle cose che ho imparato a Crotone è adattarmi alle caratteristiche dei miei giocatori. Prima lo facevo meno. Ora con attaccanti che hanno caratteristiche diverse da quelli che avevo lo scorso anno, ho cambiato un po’ il modo di attaccare. Il mio Genoa non sarà simile al Crotone".
Juric il "copione"? "A me piace rubare le cose che mi colpiscono degli altri allenatori. Ho copiato molti esercizi di allenamento da Marcelo Bielsa, visto che si adattavano perfettamente alla mia idea di calcio. Il suo Bilbao è la squadra che mi è piaciuta di più in questi ultimi anni. Io allievo di Gasperini? E’ vero. E mi ha cambiato la vita. Non lo voglio certo nascondere: Gasp a me ha dato tantissimo, sia a livello professionale che a livello umano. Poi vedi anche altre cose e cerchi di fare il calcio che senti dentro di te. Gli allenamenti al mattino? Non lo so. Lo fanno grandi squadre e a me sembra giusto. Al mattino il corpo lavora meglio, possiamo controllare colazione e pranzo, i giocatori hanno più tempo libero. L’ho sperimentato a Mantova ed è piaciuto. E’ bello che i giocatori stiano insieme, dalle 8 alle 14, si allenano, parlano, leggono i giornali. Perfetto soprattutto per gli stranieri. presto a Pegli ristruttureremo il terzo piano della villa, così avremo più spazi da mettere a loro disposizione".
Perché Juric cammina tanto durante la partita? "Per lo stress, così diminuisce, e poi dicono che se cammini pensi meglio. Esordio? E’ andata bene sotto tutti i punti di vista, ma non sarà sempre così. Qualche volta andrà peggio e dovremo essere bravi a centrare lo stesso il risultato. Dobbiamo segnare prima di subire gol. Comunque i ragazzi hanno orgoglio e lo avevano già dimostrato la scorsa stagione. Diciassette mila abbonati? E’ quello che cercavo. Borriello ha detto che un tifo così capovolge le partite. Sono d’accordo con lui".