La sorpresa del campionato italiano viene dalla Polonia e parla la lingua del gol. E’ quasi un alieno per la sua capacità di andare in rete, ma si sta integrando al meglio in Serie A. Piatek segna e il Genoa sogna, il Pistolero è un giustiziere perfetto che non si accontenta mai: “Cosa provo a essere il capocannoniere della Serie A? Mi fa piacere, ma ora conta poco. Io voglio restare in vetta fino a fine stagione”. Sempre concentrato sull'obiettivo, Piatek, in un’intervista rilasciata al Secolo XIX, racconta i suoi primi mesi italiani e lancia la sfida: “Voglio essere capocannoniere fino a maggio”.
Ci crede l’attaccante polacco, in testa alla classifica dei marcatori con 11 centri, più di Ronaldo e Immobile: “Ci devo credere, sono un attaccante. Per fare il calciatore devi avere fiducia in te stesso e pensare di poter arrivare il più in alto possibile”. Non ha mai perso la fiducia, nemmeno quando dopo un avvio clamoroso i gol non sono più arrivati: “Sin dall'inizio sapevo che non potevo segnare in ogni match, neanche Messi e CR7 lo fanno. Quando mi sono fermato il gol mi mancava e cercavo solo di sfruttare ogni chance al massimo. Come va con Prandelli? Bene. Già con la SPAL ha dimostrato il suo valore. La sostituzione con Juric? Mi ero arrabbiato perché il cambio era arrivato davvero presto e io volevo giocare ancora. Ma per il bene della squadra rispetto sempre le scelte dell'allenatore".
L’intervista completa sul Secolo XIX in edicola oggi.
