Sarà un caso forse, ma da quando Oscar Hiljemark è tornato al Genoa la squadra ha iniziato a correre, in campo e in classifica. Dal penultimo posto di novembre all’undicesimo attuale, una cavalcata che ha portato alla salvezza e che ha visto lo svedese come protagonista. Merito anche dell’ottimo rapporto con Ballardini, che dopo l’esperienza a Palermo lo ha rivoluto fortemente a gennaio anche in rossoblù: “Quando a dicembre c’è stata la possibilità di tornare ho parlato con il mister prima di tutto – Ha affermato Hiljemark in un’intervista al Secolo XIX- Ho sentito fiducia e confidenza da parte sua, ho sentito fiducia anche da parte degli amici che avevo lasciato qui in squadra. Così ho deciso che tronare era la decisione giusta. Il calcio è particolare, tutto cambia in poco tempo. Avevo giocato tanto all’inizio, poi quando è tornato mister Juric non ho più giocato. Dopo le vacanze ho capito che ero fuori squadra e ho iniziato a cercarmi un’altra squadra. Ora rieccomi qui, sempre con lo stesso obiettivo. E la soddisfazione di aver dimostrato di essere un giocatore vero, in grado di stare in Serie A”.
Non solo posizione in campo e movimenti giusti: il rapporto speciale tra Hiljemark e Ballardini nasce anche dalla… lingua in comune: lo svedese. L’allenatore rossoblù, infatti, è sposato con una donna svedese e suo suocero è un ex giocatore professionista. In campo però l’unica lingua è l’italiano: “Lo svedese? Il mister un po’ lo capisce ma usiamo l’italiano – Continua Hiljemark – per me è stato importantissimo imparare la lingua. Gioco in Italia, è il mio lavoro e devo saperlo parlare. Il segreto di noi svedesi per fare bene qui in Italia? In Svezia si lavora molto sulla tattica. Poi sicuramente c’è una grande capacità di fare squadra, il gruppo conta più del singolo. Il Mondiale? Ci spero, sarebbe un sogno. A Genova mi trovo benissimo, appena ho un giorno libero ne approfitto per andare in giro, viaggiare, visitare nuovi posti. Il mio futuro è fare lo stilista? Sicuramente è una passione che sto coltivando ma è troppo presto per dirlo. Ballardini solido e utile come un mobile dell’Ikea? Ci può stare”.