Continuità. Eccolo l'obiettivo numero uno del Genoa di Gian Piero Gasperini, impegnato domani pomeriggio al Ferraris con il Torino di Ventura. Dopo il successo con l'Empoli, con la risposta sugli spalti dei tifosi all'appello si Burdisso e Perin, il Grifone punta quello che sarebbe il nono successo della stagione. Di fronte un Toro che nelle ultime tre giornate è riuscito a conquistare due soli punti (pareggi con Carpi e Lazio, nel mezzo la sconfitta di San Siro col Milan). A introdurre il match di Marassi come ogni vigilia dalla sala stamp del Signorini, l'allenatore rossoblù Gian Piero.
"Quella di domani è una partita difficile come tutte le altre, ci arriviamo con un buon morale grazie agli ultimi risultati. Uno sguardo alla parte sinistra della classifica? Vincendo domani la graduatoria avrebbe un sapore diverso, è una gara che si presenta come una bella occasione, vincere una partita però è ogni volta come scalare una montagna. Le motivazioni sono forti, poi le partite sono sempre molto equilibrate e viaggiano sugli episodi, ma arriviamo a questa partita nel modo migliore. Come detto il Torino è una squadra sempre molto pericolosa, noi temiamo un po' tutte le squadre, ma quello che facciamo noi non è tanto dipendente dalle altre squadre, ma da quello che vogliamo fare noi. Affrontiamo il Torino come si fa con una grande squadra, loro faticano con le piccole quindi speriamo facciano fatica anche domani".
Su come la squadra arriva alla gara. "L'abbiamo preparata bene, dopo una vittoria dobbiamo cercare di mantenere la determinazione e la concentrazione che normalmente si hanno quando si arriva magari da una sconfitta, mi aspetto di ripetere le ultime prestazioni del Ferraris. Gara particolare per Cerci? È in crescita, speriamo continui così, ha una grande capacità di tiro, è stata una scommessa fatta sperando sia utile a noi e a lui, scommessa con un obiettivo reciproco: il nostro è quello di dare una mano a lui e rilanciarlo, visto che è dell'Atletico e difficilmente resterà con noi, e il suo quello di dare una mano a noi. Meglio esterno o seconda punta? In questo momento fatica da esterno, gioca più negli spazi per andare alla ricerca del tiro, lo portiamo da una parte e dall'altra cercando di recuperarlo al meglio, comunque se segna e non esulta non c'è problema, esultiamo noi".
Sull'infermeria. "Suso? Sta bene, Munoz si sta curando. Sui tempi di recupero fatico a dare dei numeri, sia il suo infortunio che quello di Pavoletti non ci aspettavamo fossero così lunghi". A chiudere la conferenza una battuta su Pandev. "Carta giusta per il finale di stagione? Abbiamo bisogno di fare qualche gol in più con gli attaccanti per migliorare il nostro campionato, Goran domenica ha fatto una bella partita e sono contento per lui. Ha avuto tante occasioni nel girone di andata, ma come già detto chi magari non ha fatto bene all'inizio se cambia passo adesso può avere una bella occasione".