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Data: 20/01/2017 -

Genoa, Cataldi si presenta: "Alla Lazio non penso, qui per crescere e dare il massimo"

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Ko di Roma che brucia ancora, Crotone da ieri nel mirino, quella di oggi in casa Genoa è stata la giornata di Danilo Cataldi. Il talentino scuola Lazio, arrivato in prestito fino a giugno dalla capitale con l'obiettivo di trovare quella continuità mancata nella prima parte del campionato, continuare a crescere e aiutare i nuovi compagni a ritrovarsi e a riprendere il buon cammino di inizio stagione, si è presentato alla stampa dal quartiere generale rossoblù di Villa Rostan.

"Prime impressioni dal mio arrivo? Ho trovato un bellissimo gruppo, che ha tanta voglia di lavorare. Siamo un gruppo giovane, a parte qualche elemento di esperienza come Burdisso e Pandev. Juric? Con l'allenatore mi trovo bene, ha metodi d'allenamento ai quali non ero abituato ma penso mi possa aiutare molto a crescere". Arrivato in un momento di difficoltà della squadra. "Come se ne esce? Con la forza del gruppo, non è mai un solo giocatore a fare la differenza, in queste due partite penso anche che gli episodi ci abbiano girato contro, ma credo che usciremo presto da questo periodo".

"Perché il Genoa? Avevo anche altre proposte, ma ho parlato con l'allenatore e con la società e mi hanno convinto. Questa è una piazza storica, importante e io ci tengo a fare bene. Difficile concentrarsi sapendo di tornare a casa a giugno? Sapevo me lo avreste chiesto: io non un burattino, non sono qui per fare sei mesi pensando già di tornare a casa, sono qui per dare il massimo e fare bene col Genoa. Mi arrabbio se perdo in allenamento, figuriamoci in campionato".

Dove domenica ritroverà il suo ex Crotone, quello dove ha mosso i primi passi tra i professionisti. "Quella a Crotone è stata la mia prima esperienza tra i 'grandi', è stata una bella scuola e come uomo mi ha fatto crescere avendo dovuto lasciare casa da giovane. La gara? Ho giocato poche settimane fa contro il Crotone con la Lazio, mi aspetto una squadra tosta, con due attaccanti importanti e difficili da marcare. Noi però ora dobbiamo pensare a fare risultato e basta".

Sulle sue caratteristiche. "Penso di essere un centrocampista abbastanza moderno, non sono un giocatore molto fisico come poteva essere Rincon, sono più un giocatore di qualità. Modelli? Non mi ispiro a qualcuno in particolare, mi piace essere un giocatore che sa fare tutto, come Marchisio". A chiudere la conferenza, una battuta sull'incrocio in Coppa (senza scendere in campo) con sua Lazio. "È stato un po' strano essere all'Olimpico da avversario, sono di lì, sono tifoso ed è passato davvero poco tempo da quando me ne sono andato".



Tags: Genoa



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