È la giornata di Giuseppe Rossi quella di oggi in casa Genoa, con l'ex attaccante della Fiorentina atterrato in mattinata a Milano e pronto a diventare un nuovo giocatore rossoblu. Pepito Day, ma non solo: quella di oggi, infatti, per il Grifone è anche giornata di vigilia, con Perin e compagni domani impegnati in Tim Cup contro il Crotone di Nicola. Sfida che dalla sala stampa del Signorini Ballardini a poco più di ventiquattr'ore dal match ha introdotto così.
"Quanto conta quello che abbiamo già fatto? Quello che è stato fatto conta, ma va dimenticato perché a contare è la partita di domani sera, che è la prima che arriva: è necessario farla bene perché il Genoa ha una rosa con giocatori seri e capaci. Siamo concentrati sulla partita di domani sera e faremo di tutto per farla nel miglior modo possibile. La formazione? Abbiamo ancora un allenamento domattina, ma le decisioni sono state quasi prese. Domani occasione per dare continuità a Lapadula? Abbiamo una rosa talmente ampia che credo sia giusto dare spazio a chi ne ha avuto meno".
Sul possibile turnover. "È una parola che non mi piace, tutti i giocatori meritano di fare parte del Genoa: domani sera è importante fare bene, essere seri, sempre umili e poi chi va in campo deve fare tutto questo. Non ho dubbi che chi giocherà ce la metterà tutta per fare bene la partita, abbiamo ragazzi responsabili, umili e capaci: sottolineerei la responsabilità. Sono ragazzi del Genoa e rappresentano questa maglia. Se ci sarà Centurion? Sarà convocato. Se sarà in campo? Sarà convocato. Pellegri e Galabinov recuperati? Galabinov non credo, dico anche per Verona, Pellegri domani di sicuro non ci sarà. Brlek? Ha recuperato e ci sarà".
Sul Crotone avversario di giornata. "È una squadra talmente chiara nel suo gioco, con quella chiarezza ha fatto le sue fortune: sono organizzati, pericolosi quando hanno spazio nella metà campo avversaria. È una squadra che mette in difficoltà tutti, sarà così anche domani sera". Su Giuseppe Rossi in arrivo a Genova. "Lo conosco da quando era un bambino, ero responsabile del settore giovanile del Parma quando aveva 14 anni: è un ragazzo al quale voglio molto bene, mi dà l'occasione di ricordare il padre che vedevo sempre a Collecchio, ora non c'è più, detto questo di Giuseppe Rossi ne parleremo se diventerà un giocatore del Genoa a tutti gli effetti, ora mi sembra più importante parlare della partita".