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Data: 02/04/2018 -

Genoa, Ballardini: “Al derby non pensiamo, col Cagliari non è un match point. Lapadula? È sempre generoso, io non lo fischierei mai”

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Pareggio con la Spal alle spalle, per il Genoa è già tempo di tornare in campo: al Ferraris, per il recupero della ventisettesima giornata, arriva il Cagliari di Diego Lopez, reduce dal pensante ko interno col Torino. Una sfida che l’allenatore rossoblu Davide Ballardini, a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio, dal Signorini di Pegli alla vigilia ha introdotto così.

Quella di domani col Cagliari è una partita importante, come lo sono anche le altre, ma non è un match point. - le prime parole del ‘Balla’ sul valore di una gara che, classifica alla mano, ha il sapore di un vero e proprio scontro diretto. - Il Cagliari ha investito molto sul mercato estivo e ha calciatori molto interessanti, a partire da Pavoletti: la posizione occupata in classifica non rispecchia il valore della rosa. La squadra di Lopez ha uno spessore diverso rispetto alla Spal, che ha dimostrato di essere compatta e in salute. La cosa importante in questo momento della stagione è soltanto fare punti, perché i punti pesano sempre di più”.

Dai novanta minuti di domani agli ultimi di Marassi, giocati dal Grifone per oltre sessanta minuti in superiorità numerica. “Spesso le squadre che restano in dieci uomini sviluppano consapevolezza e aggressività maggiori: con la Spal siamo stati al di sotto del nostro standard, forse anche a causa degli impegni dei nostri ragazzi con le rispettive nazionali”. Tanti i giocatori impegnati con le proprie selezioni, sui quali la stanchezza dei viaggi si è sicuramente fatta sentire. Inevitabile non pensare a qualche cambio con tre gare in sette giorni, con Ballardini che dovrà fare anche i conti con le assenze per squalifica di Taarabt e Bertolacci.

“Andrea sarà assente per squalifica, però la squadra ha sempre reagito bene alle assenze: abbiamo calciatori affidabili e bravi in grado di sostituirlo”. Quelli di Cofie e Bessa i primi nomi per non fare sentire l’assenza dell’ex Milan. “Cofie è quello che ha giocato in mezzo al campo più volte, Bessa in passato ha giocato anche centrale, seppure con caratteristiche diverse”. Dal centrocampo all’attacco. “Galabinov? - alle prese col recupero dall’infortunio - Sta meglio, attendiamo ora gli accertamenti medici di conferma. Lapadula? - in gol sabato, ma fischiato dai tifosi al momento del cambio - È un giocatore che non si risparmia mai, sabato si è preso la responsabilità di battere anche il secondo rigore, ha dimostrato grande forza di nervi. Quando la squadra fatica a giocare il primo che ne risente è l’attaccante: Gianluca è un giocatore molto generoso, io non lo fischierei mai”.

Nonostante un’attesa per un gol su azione che dura da quasi un anno. “Medeiros? - tra i candidati per una maglia dal 1’ con il Cagliari - è un’ala destra, ha un gran bel piede ed è un giocatore molto interessante per me. Ha delle qualità importanti”. Dai singoli al pericolo di un occhio puntato già al match con la Sampdoria ormai alle porte. “Il derby di sabato avrà zero incidenza sulla partita di domani”.

Tags: Genoa



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