Sosta alle spalle, Ballardini 3.0 pronto ufficialmente a partire. Eccola la vigilia di campionato in casa Genoa, con i rossoblu impegnati domani alle 12.30 allo Scida di Crotone. Prima partita in panchina del 'Balla', dodici giorni dopo il suo secondo ritorno a Pegli, ennesimo obiettivo salvezza nel mirino.
"Come sono andate queste prima due settimane di lavoro? Confermo quanto detto al mio arrivo, ho trovato disponibilità, serietà, qualità positive, ma la situazione è difficile: con queste qualità e con qualcos'altro dobbiamo fare un po' meglio. Ambiente ritrovato? Qui conosco le persone che sono tutte di altissimo profilo, detto questo non conta nulla, conta quello che si fa sul campo".
Sull'avversario di giornata. "Il Crotone? Sfida difficilissima ma molto intrigante, perché giochiamo contro una squadra che sa benissimo quello che vuole fare: in casa nell'ultima partita hanno battuto una squadra importante come la Fiorentina. Il Crotone è squadra, sono chiari nel fare calcio, hanno anche buoni giocatori, hanno l'ambiente e hanno giustamente i punti fatti. Gara da vincere o da non perdere? È una gara da fare bene, con testa e cuore, per ultime vengono le qualità tecniche. - le prime parole dell'allenatore del Grifone dalla sala stampa del Signorini - Scossa? Io ho visto grande impegno e voglia di levarsi da questa situazione, tutti dobbiamo metterci questa sana rabbia per uscirne. Tutto dobbiamo darci una scossa".
Sul modulo anti Crotone. "Per me non è importante lo schieramento, ma la disponibilità di ognuno: mettersi tutti a disposizione del compagno quando abbiamo la palla e della squadra quando le palle la hanno gli altri. Io porto le mie idee, poi queste devono essere supportate dalle qualità dei giocatori. Se la non qualificazione del mondiale ha influito su chi può andare in Nazionale? Nel dispiacere della non qualificazione per qualcuno ci sarà magari più spazio per farsi vedere dal nuovo tecnico. Con mia moglie tutti bene? - svedese - ci siamo separati" scherza Balla. Tornando al campo, "problema più fisico o di testa? Si parte dal cuore, dalla testa che muove le gambe. Qui ci si deve toccare dentro, nel cuore e nella testa: questo quello che ognuno di noi deve sensibilizzare un po' di più. Manca un leader? Ci sono ragazzi che possono fare da riferimento agli altri, bisogna che chi ha nel dna di avere più personalità mostri questo aspetto che fino ad oggi non si è manifestato".
Su Lapadula, sempre più verso la condizione giusta. "Sta meglio, poi per un attaccante lo sapete basta un niente per cambiare la stagione. Centurion prima ai margini e ora di nuovo nel progetto? Lo conosco da un po', ha qualità non comuni, poi anche lui verrà buono visto il talento che ha. Lui per primo deve mandare un messaggio forte". Sulla formazione. "Qualche dubbio è giusto averlo sempre, ma un'idea di massima di come andare in campo la abbiamo. Noi ora cerchiamo la compattezza, l'equilibrio, il capire cosa si deve fare nell'arco della partita, metterci tanto cuore poi non ci sono dubbi che qui le qualità ci siano, ma fino ad oggi non sono servite. Out solo Brlek e Migliore? Si solo loro, e Salcedo che è andato con la Primavera. I nazionali? Sono rientrati bene. Che Bertolacci ho ritrovato? Andrea ha qualità importanti, può e deve diventare punto di riferimento di questa squadra. Lo deve dimostrare non nelle qualità che conosciamo tutti. Bisogna metterci colore, passione e calore, questo in generale e non riferito solo a lui. In queste due settimane l'ho visto bene, molto bene"