Che Rino Gattuso sia da sempre personaggio più unico che raro, in campo o seduto in panchina, è ormai cosa arcinota. Prendere o lasciare, lato stile e comportamento, anche nella propria corrente di pensiero, espressa sempre in maniera divertita e divertente: estremamente convinto nel portare avanti le proprie idee, incorreggibile nelle sue convinzioni. E non ditelo a chi, tra terreno di gioco o sala stampa, ha avuto decisamente modo di sperimentare quel concetto di scaramanzia che lo accompagna praticamente da sempre.
Questione di (buone) abitudini, parzialmente note già a partire dalla passata stagione: ma nell'elenco delle Gattusate, in maniera più o meno inedita, siamo finiti anche noi di Gianlucadimarzio.com, pochi istanti prima della conferenza pre Atalanta. Il motivo? Normalmente seduti nella seconda fila della parte sinistra della sala stampa di Milanello, le cui prime file oggi figuravano occupate da altri giornalisti arrivati in anticipo, abbiamo deciso di passare sull'altra ala, a destra, in compagnia di un collega con cui condividiamo sempre il vicinato. Gesto assolutamente non passato inosservato (e qualche dubbio a riguardo c'era...) al momento dell'arrivo dell'allenatore rossonero, che ha chiesto esplicitamente ai due colpevoli di tornare ai propri, consueti posti, procedendo a un cambio tattico volante.
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Non una novità a livello di gag, tuttavia: tra maglioni dai colori piuttosto accesi additati indossati da alcuni giornalisti, considerati portatori di sfortuna, e ultime domande fatte dai soliti, prestabiliti colleghi, Gattuso ha fatto della routine tocca-ferro il proprio, immodificabile marchio di fabbrica. E anche sul campo non si scherza, un po' come nella scorsa stagione: dopo aver vinto il derby di Coppa Italia contro l'Inter, svolta dell'annata rossonera, il diktat verso il gruppo avrebbe visto la squadra allenarsi sullo stesso campo esterno di Milanello e allo stesso orario (18) per diverso tempo, pur durante l'inverno e con l'eventuale presenza di giornalisti o tifosi che potessero seguire la seduta dall'esterno.
Quest'anno, invece, la novità riguarda il riscaldamento pre partita dei suoi ragazzi: prima vissuto costantemente nello spogliatoio, ora al fianco della squadra in mezzo al campo. E visto che i risultati (al momento) stanno arrivando, la consuetudine è rimasta tale. Peculiarità di un personaggio più unico che raro, che ha deciso di aggiungere oggi un nuovo, divertente siparietto alla propria collezione da quando siede sulla panchina del Milan: "rimettendo ordine" in sala stampa, prima di rispondere alle domande di tutti, e riportando ogni tassello al proprio posto. Questione di routine, scaramanzia e convinzione: parte dell'essere, inimitabilmente, Rino Gattuso.