“Sono soddisfatto, ma l’andazzo che sento a Napoli ultimamente non mi piace per nulla”. La vittoria contro il Bologna serve a Rino Gattuso per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Troppe polemiche, troppi maestri - spiega a Sky Sport - Ognuno faccia il suo, poi le responsabilità sono mie. Se sbaglio vado a casa e ne pago le conseguenze”.
Parole relative alle alte aspettative sul Napoli, anche con la parola Scudetto sussurrata da qualcuno, ma Gattuso frena: “Siamo una squadra giovane che può avere momenti di difficoltà - racconta a Sky Sport - Questa squadra bisogna tenerla sul pezzo: le partite si preparano durante la settimana e, a tratti, abbiamo ancora giocate no. Quando subiamo le legnate dobbiamo reagire subito e lo abbiamo fatto oggi”.
Soddisfatto, quindi, per quanto visto al Dall’Ara dove è stato spezzato un tabù considerando che gli azzurri non vincevano lì dal 2017. “Io oggi sono contento - ammette Gattuso - Non dare profondità a una squadra come il Bologna è tanta roba. Dobbiamo migliorare sotto porta, produciamo tanto. Se non chiudi le partite, però, poi rischi”. E sul tema Gattuso parla dell’assenza dei gol di Mertens: “In questo momento ci manca: lì è una sentenza, nelle ultime partite ha avuto 2-3 occasioni e di solito non perdona”.
Non c’erano, invece, Ghoulam e Mario Rui, spediti entrambi in tribuna. Gattuso ha così motivato la scelta: “Ghoulam e Mario Rui sono andati in tribuna perché hanno fatto delle grandi passeggiate. Li ho portati perché fanno parte della squadra, troppo facile stare sul divano. Da domani si riparte senza problema”.
Commento, infine, sui prossimi impegni delle nazionali: “Delle amichevoli si può fare a meno, bisogna fare quelle che contano, ma decide la UEFA - conclude Gattuso - Io mi faccio il segno della croce per chi va in nazionale e spero che vada bene”.