La grinta, il cuore. Quella polo rossa strappata dall'entusiasmo a fine partita, come la camicia di una partita fa. O gli applausi della sua gente, quasi 3000 tifosi che ascoltano la partita da fuori perché le porte dell'Arena sono chiuse. E allora la squadra a fine partita si affaccia dalla Curva per festeggiare insieme ai pisani. Che Pisa, che Gattuso. Vola tra le difficoltà al secondo posto, quasi un miracolo. "I tifosi ci danno la forza per continuare. Speriamo che si risolva qualcosina a livello societario, abbiamo bisogno di tranquillità. I due giorni di riposo ci serviranno... Ai Petroni chiederò rispetto della quotidianità, quello che non dovrebbe mai mancare. Rispetto per i dipendenti, per le promesse... Per il resto conoscono le problematiche. Ci sederemo e parleremo dei problemi, l'importante è fare le cose per bene" commenta Gattuso a Sky Sport - "Noi andiamo molto sulle spizzate aeree. I nostri attaccanti non li vedi mai in linea, non diamo punti di riferimento. Fanno un lavoro importante, corrono come centrocampisti. Dobbiamo avere questa mentalità e attaccare sempre la profondità. Eusepi è migliorato molto, Cani e Montella sono giocatori importanti. Davanti abbiamo buonissime alternative. Domani l'incontro con la società? Dovrebbe essere così".