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Data: 04/08/2016 -

Gamarra e Ayala come idoli, amante del reggae: Gustavo Gomez, un ‘duro’ per la difesa del Milan

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Una trattativa improvvisa, nata nella giornata di ieri, con il Milan che vuole chiudere nei prossimi giorni con il giocatore. Agente già a Milano ieri sera, segnale di come i rossoneri vogliono stringere. Gustavo Gomez è il primo nome per rinforzare la difesa. La società sta cercando di trovare gli accordi definitivi per il trasferimento, forte del gradimento di Vincenzo Montella che lo conosce. Sul giocatore era forte anche l’interesse della Fiorentina, ma il Milan sta provando a chiudere per Gomez.

Ma chi è Gustavo Gomez? Si tratta di un difensore centrale che gioca in Argentina, nel Lanus. Nella sua carriera ha bruciato molte tappe: entra a fare parte della Nazionale Under 17 del Paraguay quando ha solo 14 anni, è molto legato alla sua terra tanto che fino a 17 anni gioca per un club che si chiama ’31 di luglio’ a San Juan Batista, Misiones: si tratta di un luogo a cui Gustavo è molto legato e in cui torna per le vacanze. Nel 2010, arriva la grande occasione: nel corso di una partita amichevole contro il Paraguay che si stava preparando al Mondiale, Gomez, pur giocando in un club di paese, si fa notare dai dirigenti del Libertad… è la svolta.

Gustavo si afferma rapidamente come uno dei migliori interpreti del suo ruolo, insostituibile nelle Nazionali giovanili e pronto al confronto con squadre importanti. Dopo 3 gare con il Libertad, arriva il crack: rottura del quinto metatarso del piede sinistro e stop forzato per lui. E’ Horacio Cartes, allora dirigente della squadra e ora Presidente del Paraguay, a spronarlo, dicendogli: ″Recupera presto ragazzo. In questa squadra o sarai titolare o sarai titolare″. Le motivazioni per Gustavo crescono a dismisura, l’impegno che ci mette è enorme, la sua carriera sta decollando, tanto che a suon di prestazioni convincenti arriva la chiamata del Lanus, nel 2014.

In Argentina l’allenatore del Lanus Jorge Almiron gli permette di esprimersi al meglio, credendo molto in lui: le sue qualità non passano inosservate nemmeno in Nazionale, dove debutta a soli 20 anni e diventa presto un punto fermo per il CT Ramon Diaz. Forte fisicamente, si ispira a Carlos Gamarra e Celso Ayala ed è dotato di un grande colpo di testa. Sicuro nelle chiusure, può anche impostare l’azione, possedendo una buona tecnica. Molto potente, ama la musica reggae, che gli permette di rilassarsi. Il suo sogno? Giocare in Europa. Ora, grazie al Milan, sembra essere pronto a realizzarlo: per dimostrare, anche in un campionato importante come la Serie A, che Gustavo è pronto a consacrarsi definitivamente.

di Massimo Mattacheo



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