Un giapponese a Istanbul, con un solo obiettivo in testa: andare in Russia. La storia di Yuto Nagatomo è questa: l’esordio in Europa con il Cesena, sette stagioni con la maglia dell’Inter e poi l’addio, lo scorso 31 gennaio, per trasferirsi al Galatasaray: “La scelta è stata fatta di comune accordo con la società - spiega il terzino ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Ho parlato con Spalletti, poi con i dirigenti e alla fine abbiamo trovato una soluzione: in Nazionale c’è parecchia concorrenza e, per conquistare una convocazione ai prossimi Mondiali, mi serviva giocare con continuità”. Ecco, allora, il Galatasaray: Terim lo mette sempre in campo e lui, finora, ha ripagato la fiducia dell’allenatore: “Allenatore, compagni, tifosi, mi hanno accolto tutti alla grande! Dobbiamo vincere il campionato e poi…”. E poi, si vedrà: “Mi concentrerò sul Mondiale, dopo penserò al mio futuro. Un ritorno all’Inter? Volentieri, sono un tifoso nerazzurro e mi piacerebbe restare”. Dall’esterno, Yuto si può lasciare a qualche commento sulla sua ex squadra: “Spalletti è in gamba, e se dice che la rosa non ha mezzi sufficienti è solo per stimolare i miei compagni. Per la Champions sarà dura, ma già contro il Napoli c’è stata una bella risposta: vincere con la Samp potrebbe essere fondamentale”.
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