Alessandro Gabrielloni, il cacciatore di sogni
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Data: 15/12/2024 -

Alessandro Gabrielloni, il cacciatore di sogni

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Dal dilettantismo alla Serie A: l'attaccante di Jesi ha sempre lasciato il segno nel Como
Dal dilettantismo alla Serie A: l'attaccante di Jesi ha sempre lasciato il segno nel Como

Sotto la "sua" curva. Davanti ai suoi genitori presenti in tribuna, all'ultimo minuto e contro la Roma. Fabregas incredulo ma poi in conferenza stampa dichiara: "È una leggenda del Como, mi aiuta tantissimo. Lo dico ora: quando si ritirerà, dovranno fargli una statua fuori dal Sinigaglia, lo dico davvero". Avete presente quella sensazione quando aspettate con trepidazione qualcosa per cui credete e lavorate per una vita Intera? Desiderata e sfiorata in più occasioni, Alessandro "Gabrigol" Gabrielloni non poteva desiderare una "prima volta" in Serie A migliore di così. Risucchiato da un abbraccio e da un urlo di gioia che il Sinigaglia aspettava dal 29 settembre, giorno dell'ultima vittoria casalinga. 

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Dalla D alla A, sempre in gol

Avesse indossato una maglia inglese, sarebbe il working class hero per eccellenza. Idolo indiscusso dei tifosi. Non un goleador a tutti gli effetti, ma Gabrielloni c'è sempre stato. In tutte le categorie: dalla D, fino alla A la sua firma non è mai mancata. E più volte è stata anche decisiva: contro i giallorossi il trend è sempre lo stesso. Entro, segno, ciao. Una gratitudine per Como e il Como che va oltre tutto il resto: solo 94' ma 1 gol (e 1 assist) che significano 3 pesantissimi punti nella lotta salvezza. Primo giocatore nella storia del club a segnare in tutte le categorie, quinto nella storia del calcio italiano a fare gol con la stessa maglia dal dilettantismo al professionismo.

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Nato a Jesi, ma Como è ormai la sua seconda casa. Dal 2018 con la maglia biancoblù, le ha viste passare tutte: delusioni, sconfitte ma soprattutto esultanze e promozioni. Oltre il talento, serve trovarsi nel posto al momento giusto. Il tempismo, a Gabrielloni, non è mai mancato. Nemmeno nell'ultima stagione in Serie B quando in almeno quattro occasioni ha regalato punti pesantissimi. In quella corsa al 90' dopo aver battuto Svilar c'è l'esultanza di un ragazzo che è sempre stato sè stesso. Con umiltà e gentilezza. "Quest'anno aspettavo questo momento, sapevo che sarebbero arrivato perché lavoro tanto. Veramente tanto".

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Ora non sarà più necessario chiudere gli occhi per immaginarsi il primo gol in Serie A. L'attesa ha ripagato il Como e il suo uomo della provvidenza. Dedizione e senso di appartenenza. Alessandro Gabrielloni, il cacciatore di sogni.

Tags: Como



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