"Effetto Vardy", così ha nominato la sua ricerca Antonio Cipriani, docente di marketing e scienza d'impresa ed agente Fifa. Jamie Vardy non è solo il trascinatore della favola Leicester, un attaccante ambito a livello internazionale ma anche il simbolo di chi ce l'ha fatta ad attraversare tutte le categorie dalle serie minori al trionfo in Premier League. Per questo motivo uno studio dedicato all'analisi del passaggio dai dilettanti ai professionisti è dedicato al trascinatore della favola Leicester. In Italia c'è Leonardo Pavoletti come bandiera di questo fenomeno d'ascesa calcistica, quest'estate ha lottato per una maglia all'Europeo, pochi anni fa giocava nell'Armando Picchi in Serie D. Dai dilettanti al calcio che conta, questa settimana il sogno è diventato realtà per un altro attaccante: Marco Gaeta, centravanti di peso classe '92, dotato di fisicità e senso del gol sin da bambino, quando inizia la sua avventura nel settore giovanile del Milan. Molto presto è considerato una promessa, negli Allievi Nazionali rossoneri è una macchina da gol. Il Milan segue il suo percorso di crescita e vuole valorizzarlo nel modo più opportuno, perciò lo cede in prestito alla Primavera del Varese dove ha la possibilità di trovare maggiore continuità. La perdita del papà rallenta la sua ascesa nel passaggio più importante della sua carriera: il salto nel professionismo. Il suo percorso nel "calcio dei grandi" inizia al Renate, realtà in cui realizza dodici gol in due stagioni. Marco continua il suo giro d'Italia, finendo al Teramo dove non arrivano grandi risultati, un solo gol realizzato in ventitrè presenze. Proprio dopo l'esperienza abruzzese, Marco inizia ad assaporare il profumo d'Europa: prima un approccio con il Losanna in Svizzera, poi una possibilità in Olanda fino a tornare in Italia indossando la maglia del Messina fino a gennaio, quando poi ritorna al Nord, a Monza senza grande successo. La svolta per Marco si chiama serie D, un campionato che, nonostante le sue difficoltà, resta molto formativo. Gaeta si è rilanciato nella scorsa stagione all'Inveruno segnando ventuno reti (20 in campionato ed 1 in Coppa Italia Dilettanti), numeri che riconsegnano agli occhi degli addetti ai lavori il valore della promessa sbocciata nel vivaio del Milan ottenendo una visibilità europea. Dalla Serie D alla B svizzera, è il salto di categoria compiuto da Marco Gaeta. E', infatti, il Chiasso ad aver puntato su di lui, facendogli firmare un biennale pochi giorni fa. Una nuova sfida per Marco, pronto a vincere la sua sfida, a dimostrare il suo valore, a dare seguito allo status di promessa conquistato ai tempi delle giovanili.
Staff: Ciro Troise