“Oggi ha mostrato tutte le sue qualità, è formidabile nell’uno contro uno e deve fare quello, la prossima stagione sarà quella della consacrazione”. Carlo Ancelotti si tiene stretto Amin Younes, il tedesco scuola Ajax che anche a Frosinone timbra il cartellino. È il terzo gol per Amin dopo quelli contro Udinese al San Paolo e Roma all’Olimpico. Reti a cui ha aggiunto anche un assist contro il Chievo nelle sette partite giocate fin qui. “Ma è rientrato un girone fa, quindi non ha raggiunto ancora la migliore condizione, è normale non abbia ancora continuità”, ha aggiunto Ancelotti che gli ha regalato la palma del migliore in campo allo Stirpe.
Una seconda parte di stagione sicuramente negativa per il Napoli che a Frosinone ha allontanato con il 2-0 a favore gli spettri del momento di crisi. Ma i numeri di Younes sono sicuramente da vedere nel bicchiere mezzo pieno. L’esterno offensivo azzurro si è calato a pieno nella realtà napoletana, ha stretto con i compagni e in pochi mesi si è anche tolto qualche soddisfazione. Ancelotti non l’ha mai rischiato in partite “vere”, ma le indicazioni che arrivano quando la posta in palio non è alta sono per il momento incoraggianti. Incredibile pensare a lui e non ricordare quanto successo un anno fa: la firma per prenderlo a parametro zero, poi la “fuga” da Napoli con il ritorno e il tendine d’Achille che lo mette ko. La lunga riabilitazione dopo i sorrisi di Dimaro ora sembra dare i suoi frutti: il Napoli del 2020 ripartirà anche da Younes che dovrà però dimostrare di poter stare al livello di una squadra che non vuole ripetere i passi falsi di questa annata. E Amin potrà anche migliorare i suoi numeri, quando la posta in palio sarà ben più alta di una vittoria di fine stagione.
Gennaro Arpaia