Serie A prima del previsto? Con la doppietta di sabato al Benevento per Dionisi sono trentuno gol in due stagioni e mezzo, nove dei quali segnati in massima serie. E dire che Federico è dovuto addirittura emigrare nel campionato portoghese per mettersi in mostra: un anno all'Olhanense con 8 reti nella Primeira Liga. Poi la chiamata del Frosinone. Due stagioni fa ha trascinato i "canarini" in serie A e quest'anno prova a bissare l'impresa, a suon di gol.
"La doppietta al Benevento è importante perché conferma che sto bene e che la squadra si sta esprimendo ad alti livelli" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "Sono contento di essere riuscito a ripetermi contro un avversario di spessore che occupava il terzo posto in classifica, si trattava di uno scontro diretto che dovevamo e volevamo vincere. Ciofani? Non c’è nessuna rivalità con Daniel, siamo amici per cui non è importante chi segna dei due. Io sarei soddisfatto anche se facessero 20 gol Bardi e Zappino, quello che mi interessa è che vinca la squadra. La stessa cosa la pensa Daniel, lo conosco bene. Doppia cifra? Non ci sono dubbi, anche perché siamo riusciti a farlo in altri campionati. Il mio record è di 14 gol realizzati due stagioni fa e mi farebbe piacere in questo campionato poterne segnare qualcuno in più, per un attaccante il gol è importante e gratificante".
Dionisi indica le principiali rivali per la promozione diretta: "La serie B è un campionato strano, bastano tre partite per stravolgere qualsiasi previsione. Mi spiego meglio: prendiamo il Bari che è partito con i favori del pronostico, anche se ora è lontano dal vertice della classifica secondo me deve essere considerato ancora in corsa. Per quello che è successo fino a oggi vedo tra le papabili Verona, Benevento, Carpi e Perugia. Noi ci proveremo con tutte le nostre forze ad andare fino in fondo".
Ci sono alcune sirene di mercato, Palermo e altri club di serie A. Dionisi al momento non si è fatto incantare: "È un problema che non mi sto ponendo in questo momento. A me non risultano richieste ufficiali, non mi hanno detto niente al riguardo. Se dovesse arrivare una richiesta sarà la società a convocarmi ed insieme decideremo il da farsi. Sia chiara una cosa: oggi il mio ultimo pensiero è quello di andare via da Frosinone, non solo perché ho quattro anni di contatto ma perché qui mi trovo bene. Non vedo, insomma, il motivo per cambiare club e città. In serie A voglio rigiocarci ma indossando questa maglia".