Lasciare 60 milioni di euro in panchina? È possibile. José Mourinho, per esempio, lo fa in ogni grande partita che capita al suo Manchester United. Ogni volta che una big va affrontata, Frederico Rodrigues de Paula Santos, conosciuto come Fred, non viene utilizzato. E pensare che il portoghese va considerato come ago della bilancia per la scelta del centrocampista numero 17, che in estate poteva scegliere tra United e City, tra Mou e Pep: "Ogni giocatore vorrebbe essere allenato da lui, ti dà qualcosa in più e da Mourinho sto imparando molto" aveva dichiarato il brasiliano classe 1993 a Four Four Two. Eppure...
Eppure, escludendo la sconfitta per 3-0 contro il Tottenham di inizio stagione (quando tra infortuni e reduci dal Mondiale, le defezioni erano importanti specialmente a metà campo), Fred è stato sempre in panchina in occasione di ogni big match affrontato dal Manchester United in questa stagione: Chelsea e Manchester City in Premier League, Valencia e la doppia sfida contro la Juventus in Champions League. A dimostrazione che forse, all'ex Shakhtar, manca ancora qualcosa. Il tutto nonostante una spesa estiva ai limiti della follia, visti i 59 milioni di euro (fonte Transfermarkt, quinto acquisto più costoso di sempre nella storia del club) sborsati dai Red Devils per portare un centrocampista di quantità e qualità al servizio di José Mourinho, anche quando il City sembrava essere a un passo dal suo acquisto.
E ora? La missione di Mou deve essere quella di rivalutare Fred, utilizzarlo di più (7 presenze e un gol in Premier) per provare a stabilizzarne il valore di mercato. In ottica cessione, certo, ma anche di credibilità, dopo i quasi 60 milioni di euro sborsati nell'estate 2018. Forse troppi, il compito di dimostrare il contrario è tutto in mano a loro due: Fred e Mourinho.