“L’ho fatto per papà”. Clara Mondonico porta sulle sue spalle un cognome pesante solo per chi non ha mai conosciuto suo padre. Emiliano le è stato strappato via lo scorso 29 marzo ma per lei sarà sempre e solo “papà”. Un padre speciale anzi, che merita di essere sempre ricordato. “Ecco perché abbiamo costituito una fondazione intitolata a lui: ieri (mercoledì, ndr) abbiamo firmato l’atto dal notaio. Così non gli permetterò di andare via, me lo tengo stretto o farei molta fatica ad andare avanti”.
Non c’è più
Mondonico ma c’è tutto quello che ha fatto fino all’ultimo. Come
per esempio aiutare i ragazzi dell’Associazione “L’Approdo”,
che raccoglie persone con problemi di tossicodipendenza alle spalle.
Lui li allenava tutte le settimane a Rivolta d’Adda, il suo paese. E
grazie alla sua presenza, molti di loro hanno ritrovato la voglia di
vivere, di avere una seconda possibilità. “L’ho fatto anche per
loro” continua Clara Mondonico in esclusiva per
Gianlucadimarzio.com, “perché come me si sentivano smarriti dopo
quel maledetto 29 marzo. Papà aveva fatto una cosa bellissima
permettendo loro di rimettersi in gioco. Meritano una seconda
occasione come tutti: se il calcio li può aiutare, ben venga”.
Ma quali sono gli
obiettivi della Fondazione Mondonico? “Sono tanti” tiene a
precisare Clara. Alcuni molto ambiziosi. “Nel nostro programma c’è
l’idea di creare un premio per la Serie A in collaborazione con il
Coni, anche perché tra i membri fondatori è presente Oreste Perri,
direttore dl Coni Lombardia, e Masimo Achini, direttore del CSI
Lombardia. Vorremmo candidare due elementi di ciascuna squadra che si
contraddistinguano per il loro comportamento dentro e fuori dal
campo: il vincitore a fine anno dovrà poi fare quello che faceva
papà, essere da esempio anche solo per un giorno ai tanti ragazzi
che intravedono in personaggi pubblici un modello di vita”.
Poi ancora: “Ci
piacerebbe creare un torneo per ragazzini che militano in squadre non
professionistiche e uno per quelli che invece giocano nelle società
in cui ha allenato papà. Mi piacerebbe farlo in una struttura
idonea, un bel centro di allenamento, e poi fare in modo che i
bambini dopo le partite facciano… i bambini: una pizza insieme, per
esempio”.
Una fondazione per
tutti, per il sociale (“Il ricavato di ogni incasso verrà devoluto
all’associazione L’Approdo e a quella dedicata a Yara Gambirasio,
formata da persone meravigliose”) e per la memoria. Il modo più
bello possibile per omaggiare Emiliano Mondonico. “Mio papà”.