Scossone nel pomeriggio in casa Foggia a livello societario: le quote del club, infatti, sono passate tutte alla famiglia Sannella, che ha rilevato l'altra metà delle quote che appartenevano alla famiglia Curci. Proprio Massimo Curci - intervenuto in esclusiva a Gianlucadimarzio.com - ha così commentato la sua uscita di scena che si è materializzata nel pomeriggio: “Le società di calcio devono essere gestite solo da una persona. Le società al 50% non funzionano, soprattutto se si hanno dei caratteri un po’ particolari. Ho fatto un passo indietro per il bene del Foggia Calcio, ho ceduto le mie quote a zero euro. Ho chiesto che i soldi delle mie quote fossero investite nel Foggia”. Curci non nega che alla base della decisione ci siano anche motivazioni di carattere personale: “Io sono sempre impegnato, ho avuto poco tempo per potermi mettere a disposizione del Foggia Calcio. Ho subito spiacevoli episodi personali, alcuni dei quali hanno turbato la mia vita privata”. Poi la chiosa, con voce rotta dall’emozione: “Sono arrabbiato, ma sono sereno. Ho riportato il Foggia in B. Mancava da 19 anni. Ho fatto lo storia, mi sono sempre comportato al meglio e ho continuato a fare il meglio per questa città, lasciando i miei soldi al Foggia Calcio”.
Antonio Di Donna
Foto di Rebecca Zichella