Da sogno proibito di Sarri a pilastro del centrocampo "viola", in due stagiono e mezzo Matias Vecino è diventato uno dei centrocampisti più forti del nostro campionato. Inizio non facile quest'anno, complici anche i problemi della squadra, tuttavia Mate è tornato in forma. Merito anche del suo carattere:
"Adesso sto bene, da un po’ di tempo. Ho avuto un infortunio ad inizio stagione" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "Quando stavo per rientrare si è infiammata la cicatrice, ma adesso ho risolto tutto. Perché sono così pacato? Certe cose vengono dalla famiglia. Ho perso il papà quando avevo 12 anni e mamma Dolly mi ha cresciuto. Ho un fratello di 13 anni e una sorella maggiore di 27. Vengo da un paesino di 5000 persone molto tranquillo, anche perché c’è…. Pochissimo". Badelj infastidito dalle voci sul Milan? "Il mercato non ci distrae mai: noi giocatori ci siamo abituati. Parlo spesso con lui e lo vedo motivato. Sanchez? Quando ha giocato ha fatto bene, sfruttando le sue caratteristiche. Zarate? Siamo simili, in fondo Argentina e Uruguay sono vicine. Ha dovuto fare i conti con un problema importante (la malattia della moglie): le cose che contano nella vita, poi, sono quelle. Adesso, anche la sua famiglia è qui ed è per lui un sostegno importante".
Futuro? "Nell'immediato sogno la finale di Europa League. Per il resto penso a fare le cose bene e ad arrivare lontano. Il mio sogno è sempre stato giocare in Inghilterra, poi non so se starò qui fino a 30 o 35 anni. Mi è sempre piaciuto il Liverpool, ma seguo Alonso e tanti altri compagni di Nazionali. Questo però non significa che domani andrò in Inghilterra". Prossimo avversario in trasferta la Lazio, squadra alla quale Vecino segnò una doppietta la scorsa stagione: "Sarebbe bello ripetersi, anche perché funzionò tutto alla perfezione. Peccato solo che fu l’ultima gara della stagione. Con quei due gol sono andato avanti tutta l’estate. E’ una diretta avversaria per un piazzamento in Europa, quindi dovremo fermarli". In chiusura d'intervista Vecino individua anche l'anti Juventus: "Roma e Napoli. Il Milan è leggermente sotto".