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Data: 29/04/2016 -

Fiorentina, Sousa: "Bisogna migliorare la mentalità. Futuro? Ho già detto la mia, attendo un incontro"

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Due sconfitte consecutive, tre nelle ultime quattro partite di campionato e periodo da dimenticare per la Fiorentina. Terzo posto sfumato, l'obiettivo adesso è inseguire l'Inter per ottenere la quarta posizione in classifica e qualificarsi direttamente alla fase a gironi della prossima Europa League. Invertire la rotta dunque, a partire già dalla sfida di domani al Bentegodi contro il Chievo: del match contro la squadra di Maran ha parlato quest'oggi Paulo Sousa, intervenuto in conferenza stampa.

"Quella contro il Chievo sarà una partita complicata - ha detto l'allenatore della Fiorentina - loro stanno facendo un grandissimo campionato e giocano con princìpi che portano avanti da sempre. Il nostro momento? Io non sono un allenatore o una persona timorosa, è arrivato il momento di dimostrare che siamo maturati. Già nel corso della stagione abbiamo dimostrato di poter andare oltre i nostri limiti, adesso dobbiamo usare queste partite per cercare di migliorare ancora la nostra mentalità. Una mentalità vincente si può creare anche non vincendo, noi ora dobbiamo fare questo". Testa non solo al campionato, Paulo Sousa ha parlato anche di quello che potrebbe succedere in futuro: "Sono sempre stato molto sincero, sia sul piano tattico che su quello strutturale - ha continuato il portoghese -. Più di una volta ho parlato di diversi modelli sportivi di varie società, ho mantenuto le mie idee, facendo le mie valutazioni e le mie analisi. Ho fatto presente tutto e ho fatto notare su cosa potevamo crescere insieme. Il piazzamento in classifica inciderà sulla stagione futura? Moltissimo. A mio avviso serve riposo per ripartire ed iniziare bene una nuova stagione. E' molto importante anche l'aspetto mentale, qualificarsi da subito ai gironi di Europa League sarebbe un vantaggio, perchè può capitare di pagare dazio sotto il profilo mentale nel caso in cui non si dovesse riuscire a superare il preliminare. Il quinto posto non sarebbe comunque fallimentare, la mia prima vittoria è la crescita personale e tattica dei miei giocatori. Inizialmente abbiamo alzato l'aspettativa perché siamo riusciti a competere con tutto, poi sappiamo che esistono tanti fattori che influiscono nella stagione. Vedremo cosa succederà, domani per me, il mio staff e tutti i miei giocatori sarà un'altra possibilità di crescere nella gestione dei momenti difficili. Futuro? Ho già detto la mia, ora aspetto un incontro. Meglio tardi che mai".


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