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Data: 20/04/2018 -

Fiorentina, Pioli: "Meritiamo l'Europa per tutto quello che abbiamo fatto e superato. Noi stanchi? Bisogna stringere i denti"

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Terza partita in sei giorni per la Fiorentina, desiderosa di tornare alla vittoria. Un solo punto, infatti, nelle ultime due. Un pareggio, quello con la Spal, e una sconfitta con la Lazio che hanno frenato un po' la corsa verso l'Europa. Ora il Sassuolo per riprenderla: "Abbiamo parlato pochissimo della partita di domenica - ha esordito così Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia - perché sono stati 90' minuti particolari, troppo strani. E, soprattutto, perché siamo concentrati solo ed esclusivamente sul match di domani, che è fondamentale. Mancano sempre meno partite alla fine del campionato e ogni punto è prezioso". Lo sarebbe stato anche con la Lazio, ovviamente: "Ma abbiamo fatto troppi errori e con squadre così forti devi limitarli. Loro sono stati bravi a sfruttarli, però noi abbiamo giocato con grande ritmo e intensità. Domani affronteremo un Sassuolo in forma, ma se giochiamo come sappiamo fare abbiamo le nostre possibilità". Non poteva mancare una domanda sulle polemiche del post partita, con la Lazio furiosa per gli errori di Damato: "In Italia facciamo fatica a cambiare mentalità, purtroppo. Ci lamentiamo tanto e poi ci chiediamo come mai l'Italia non sia andata al Mondiale. E' dall'inizio dell'anno che qualcuno lo fa e non credo sia questo il modo di comportarsi. Poi non voglio giudicare nessuno, ho il mio modo di fare e voglio rimanere coerente con me stesso". Testa solo al campo, dunque. Per recuperare il terreno perduto: "Nelle ultime partite abbiamo ottenuto poco per quanto espresso, per questo già da domani serviranno concentrazione e precisione. Noi stanchi? No, perché i dati parlano chiaro. Domenica abbiamo corso anche più della Lazio. Poi la stagione è stata pesante e le energie nel finale vengono un po' meno. Vale lo stesso discorso anche per le altre squadre. Dobbiamo stringere i denti perché in queste ultime cinque partite si deciderà tutta la bontà del nostro lavoro". Già, si decide l'Europa. Un traguardo che, secondo Pioli, la sua Fiorentina merita: "Per tutto il lavoro fatto e le situazioni che ha dovuto superare. Siamo partiti dal niente e tutti noi sappiamo quanto siamo stati toccati da ciò che è successo. La squadra deve sentire di poter ottenere qualcosa di importante, abbiamo fatto un grande lavoro dall'inizio di luglio. Sarà dura sicuramente ma siamo forti e abbiamo una bella capacità. I giocatori hanno un bel cuore e attributi". Tutto è ancora possibile, con il solito aiuto di Veretout magari: "Ha solo 25 anni e può migliorare ancora tanto. E' bravo in costruzione, sa inserirsi e ha un gran tiro. Deve capire un po' meglio i tempi di gioco, ma mi piace per la sua tenacia e determinazione". Con un occhio di riguardo al grande ex, ovvero Babacar: "E' un giocatore di talento - continua Pioli - dovremo prestare molta attenzione. Con me si è messo a disposizione fin da subito, poi lui e la società a gennaio hanno preso due strade diverse". Ci sarà lui al centro dell'attacco di Iachini: "Segnano poco? Strano, perché davanti hanno qualità. Domani sarà una tappa cruciale verso l'Europa e vogliamo riscattarci dopo due partite in cui non abbiamo raccolto il massimo". Ci sarà da sistemare un po' la difesa, caduta sotto i colpi di Luis Alberto e Felipe Anderson: "Sulle due palle inattive bisognava coprire meglio. Il terzo e quarto gol sono stati errori di concetto, dove non ci siamo difesi con la giusta mentalità. Dobbiamo essere più attenti. Non ci sarà Pezzella e la sua assenza peserà, ma ho altri giocatori all'altezza. Dragowski si è ripreso? E' un portiere di qualità, deve solo rimanere tranquillo. E' entrato in una situazione niente affatto facile domenica. Sono sicuro che domani farà una grande partita". Chiosa finale sul mercato, che non preoccupa Pioli: "Vedo tutti i ragazzi desiderosi di proseguire questo percorso, ma il mercato è imprevedibile. Mi piacerebbe tanto lavorare anche l'anno prossimo con questa squadra ma non ci faremo condizionare solo dai sentimenti perché vogliamo migliorare la rosa. Adesso però pensiamo solo a dare il massimo fino al 20 maggio". Chiosa finale su chi sarà il Capitano al Mapei. Out Badelj e Pezzella: "Potrebbe essere Saponara, qualora dovesse partire dal 1' - ammette Pioli - la fascia è una cosa significativa da portare, essere il capitano è onore e orgoglio e chi la indossa deve saperla portare. Riccardo saprebbe cosa fare".





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