Sette risultati utili consecutivi per una Fiorentina che sogna l'Europa. Sei vittorie e un pareggio, quello con la Spal di domenica scorsa. Domani al Franchi arriverà una Lazio ferita dalla delusione di Salisburgo ma ancora viva, come dimostra l'ottimo derby giocato con la Roma. E, soprattutto, con gli occhi verso la Champions. Insomma, per i viola può trattarsi dell'esame finale: "Anche se tutte le partite lo sono - spiega Stefano Pioli in occasione della consueta conferenza stampa della vigilia - questo è il nostro lavoro in fin dei conti. Normalmente hai un esame a settimana, poi ci sono periodi come questi in cui ne hai tre nel giro di sette giorni. Il trucco è arrivarci preparati, perché così lo si affronta meglio. Siamo un po' stanchi ma va bene così. Voglio che i miei giocatori siano sempre stremati al triplice fischio". Dall'altra parte un avversario molto forte, quello che: "Ci ha messo in difficoltà più di tutti - continua l'allenatore viola - con la loro fisicità e la loro presenza nella nostra metà campo ci hanno creato problemi. Anche se con loro abbiamo giocato due partite molto equilibrate, sia all'andata che in Coppa Italia. Da anni sono al vertice e hanno grandissima qualità. Servirà un'ottima prestazione da parte nostra". Già, una Lazio protagonista fin dalla prima giornata. Merito anche di quel Simone Inzaghi, che ha ereditato la panchina proprio da Pioli: "C'è molto del suo nei risultati ottenuti. Sono sempre lì in cima, hanno anche vinto. Sta facendo benissimo in questa stagione così come nella scorsa. Io a Roma ho vissuto due anni molto intensi, il primo in positivo e il secondo in negativo, perché potevamo fare molto meglio. Ma ora la Lazio è il passato. penso solo alla Fiorentina e al nostro finale di stagione". Servirà una grande difesa per contrastare il capocannoniere del campionato e una squadra che segna vagonate di gol. Ma i risultati lasciano bene sperare Pioli: tredici clean sheet e un solo gol subito nelle ultime sette per i viola: "Valuto sempre due dati a fine partita, ovvero quanto abbiamo creato e quanto abbiamo subito. Devo dire che, ultimamente, a differenza è sempre positiva. Questo perché abbiamo difensori forti e perché i nostri attaccanti sono diventati i primi difensori. Domani ci sarà da prestare attenzione ai calci piazzati, dal momento in cui la Lazio è la squadra che più sa colpire da fermo. Mi piacerebbe lo facessimo anche noi, perché abbiamo le caratteristiche per fare male". Un uomo importante in merito può essere Dabo, che si sta rivelando un buon rinforzo per il centrocampo gigliato: "Quando abbiamo pensato ad un centrocampista per completare il ruolo cercavamo delle caratteristiche che lui ha. Ci da' fisicità e dinamismo, presenza sulle palle inattive. Sta facendo bene ma deve migliorare tanto. Ho allenato tanti giocatori francesi, arrivano da un campionato di fisico ma di scarsa lettura. Però sta facendo bene, dandoci quello che ci mancava. Deve esprimere meglio la sua statura fisica. E' duttile, gioca in tanti ruoli, da mediano ad interno. Domani può essere decisivo nel contrastare la fisicità della Lazio". Chiosa anche sulle condizioni di Thereau: "Non credo sia recuperabile per domani. Ha cominciato ad allenarsi da poco con la squadra" e Chiesa: "Ogni tanto abbassa gli occhi e non vede il compagno. Però quando affronta l'uomo crea sempre tanti pericoli, come fatto con la Spal. Quando sono arrivato gli ho detto che mi interessava fosse continuo nei 90'. Ora lo è e questo è l'importante". Chiosa finale sulle prestazioni di Sportiello e sul suo possibile riscatto a fine campionato: "Marco sta facendo bene perché ha talento e questo è sotto gli occhi di tutti. Però ora siamo troppo focalizzati sul presente per pensare al futuro. Lui compreso"
Data: 17/04/2018 -