In uno stadio sold-out con 34mila tifosi, il Milan vince 2-1 contro la Fiorentina e sfata il tabù Italiano al Franchi. Nella serata per omaggiare Joe Barone, la partita per i viola è iniziata con un'ora e mezzo d'anticipo, quando sono stati accolti allo stadio da migliaia di tifosi con bandiere, sciarpe e fumogeni: messaggio comune di restare uniti in questo momento e di supportare la squadra in una gara difficile.
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Un video commemorativo del compianto direttore generale viola sul maxischermo ha preceduto l'inizio della partita. L'accoglienza della tifoseria viola è poi proseguita al momento dell'ingresso in campo delle due squadre, con la coreografia che ha coinvolto due settori: “Vanto e gloria”, la scritta presente con due rondini con i gigli nel becco nel ricordo del direttore generale e di tutti gli ultras scomparsi. Poi palloncini bianchi in cielo alla fine del minuto di silenzio, la scritta 'Ciao Joe' e un'atmosfera da brividi. E al 10' è poi comparso un altro striscione con scritto: “Joe questa ti sarebbe piaciuta sei uno dei tifosi che la curva saluta”.
E dopo un primo tempo ricco di occasioni, ma senza gol e con Terracciano e Maignan grandi protagonisti, nel secondo accade tutto in 5 minuti. Al 48' Loftus-Cheek ha portato avanti il Milan su assist di tacco di Leao che ha preso in controtempo Milenkovic. L'ex Chelsea è diventato il terzo giocatore inglese nella storia rossonera a realizzare più di cinque gol in un campionato, dopo Mark Hateley e Jimmy Graves. Immediata la risposta viola con il sinistro dal limite di Duncan su assist di Beltran per l'1-1 al 50'. E al 53' è arrivata la contro-risposta rossonera ancora con Leao, che ha vinto il duello palla al piede in velocità con il solito Milenkovic e ha superato Terracciano per il definitivo 1-2.
Il Milan torna così a -11 dall'Inter e consolida il secondo posto in classifica. Per la squadra di Italiano invece, l'ingresso nelle coppe europee per la prossima annata si complica, visti anche i risultati positivi di Lazio e Torino, e adesso è forse più facile da conquistare con la Coppa Italia o la Conference League. Intanto, mercoledì al Franchi arriverà l'Atalanta e per Firenze sarà ancora il momento di stringersi attorno alla squadra per spingerla in questo finale di stagione e rendere onore al proprio direttore generale.