Dopo aver superato la fase a gironi al primo posto, la Fiorentina tornerà a giocare la fase a eliminazione diretta della UEFA Conference League per provare a ripetere il percorso della passata stagione (finale giocata contro il West Ham) e provare a vincere la competizione. Il primo ostacolo sarà rappresentato dal Maccabi Haifa. La sfida, però, porta con sé apprensione anche per le vicende extracalcistiche.
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Fiorentina-Maccabi Haifa, rischio porte chiuse
L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha posto sotto la lente di ingrandimento la sfida tra Fiorentina e Maccabi Haifa, valevole per il ritorno degli ottavi di finale di UEFA Conference League (Fischio d'inizio giovedì 14 marzo alle ore 18:45).
Come si legge nel comunicato, l'Osservatorio ha invitato Lega di Serie A e FIGC "a interessare la società organizzatrice affinché non sia avviata la vendita dei tagliandi". Visto il conflitto israelo-palestinese, la decisione potrebbe essere presa per motivi di sicurezza e per evitare la paura di minacce e attentati.
Il precedente
C'è anche un precedente molto recente. Nello spareggio tra Gent e Maccabi Haifa, sempre di UEFA Conference League, la gara è stata giocata a porte chiuse. Lo scorso 21 febbraio il sindaco di Gand ha chiesto e ottenuto lo stadio vuoto proprio per motivi di sicurezza.
A causa del conflitto bellico, il Maccabi Haifa non giocherà in casa la gara d'andata ma ospiterà la Fiorentina in campo neutro.
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