Mercato e Corvino, binomio quasi inscindibile. Mancano ancora più di tre settimane all'inizio delle trattative e Pantaleo si è già portato parecchio avanti con il lavoro. Alcuni "gioielli" della Fiorentina sono appetiti da grandi club:
"Orgoglioso perché vuol dire che non abbiamo sbagliato giudizio valutativo" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "Per le offerte la porta è sempre aperta, ma chiunque si presenti deve farlo bussando, con educazione. Gonzalo Rodriguez? Quando si inizia una trattativa, sai quando ti siedi ma non quando ti alzi. C'è tempo fino all'ultimo giorno di campionato per prolungare. Tello? E' abituato a giocare con un modulo diverso e si deve adattare ad altre caratteristiche. Ma io vedo lo sforzo e l'applicazione del ragazzo nel seguire l'allenatore. Zarate? Bisogna avere rispetto del grande problema che il ragazzo ha passato e comunque, quando è stato chiamato in causa, ha dato sempre il meglio. Chiesa, Bernardeschi e Hagi? Questi ragazzi sono figli di una continuità di lavoro iniziata 11 anni fa e di sacrifici della proprietà. In questo ci sta dando una grande mano pure Paulo Sousa".
Bologna? Esperienza positiva: "Abbiamo tagliato tutti i traguardi. C'era da conquistare la promozione in Serie A e lo abbiamo fatto. C'era da farlo con tanti giovani e ci siamo riusciti, pensando al futuro e lavorando soprattutto sulle uscite. Non a caso Diawara è stata la plusvalenza forse più grande nella storia del Bologna (15 milioni di euro circa). Ci siamo poi tolti anche qualche soddisfazione battendo la Samp, vincendo a Udine, pareggiando contro la Roma all'Olimpico e vincendo a Milano". Corvino ha parlato anche della Juventus: "E' la squadra più forte, sino ad ora lo ha dimostrato. Le altre devono fare uno sforzo per cercare di avvicinarsi e, magari, superarla. In Europa Barcellona e Real Madrid sono le due squadre lontane dalle altre, compresa la Juventus".