Oltre 24 ore trascorse dalla fine del match, ma Fiorentina-Roma continua ad avere risvolti sul piano verbale. Ieri sera l'analisi del dirigente viola Pantaleo Corvino, che aveva sottolineato la bella prova della squadra di Paulo Sousa parlando anche di una presunta simulazione di Edin Dzeko nell'occasione di un fallo in area di rigore non concesso ai giallorossi.
Poi l'intervento del direttore sportivo della Roma Walter Sabatini, che aveva parlato di "incontinenza verbale" e le parole di Luciano Spalletti - "così si sminuisce la prestazione della Fiorentina" -. Infine la nuova risposta di Corvino, che ha rilasciato alcune dichiarazioni all'ANSA chiarendo il suo punto di vista: "In merito alla lealtà di Dzeko ha ragione Sabatini, ne aveva fatto riferimento anche il presidente della Sampdoria Ferrero in occasione della gara persa dalla sua squadra contro la Roma. - si legge - Io ho detto semplicemente che Dzeko era da ammonire per simulazione: una considerazione personale esattamente come i dirigenti della Roma hanno fatto le loro. Per il resto - ha concluso Corvino - viste la mia età e quella di Walter, ci sarebbe da preoccuparsi se avessimo altre forme di incontinenza che richiamino al pietismo, ma che ancora non si intravedono, almeno per me... Pietismo è invece perdere e dare la colpa ad episodi discutibili".