Sembrava la stagione giusta per Babacar, quella della definitiva consacrazione. Invece, complice un infortunio e l'esplosione di Kalinic, il giovane centravanti senegalese ha visto il campo con il contagocce: "So che posso e devo fare di più - si legge nelle pagine di Tuttosport - l'importante è avere continuità. Al 2016 chiedo di giocare di più e fare bene per me e soprattutto per la mia squadra. Ovviamente è l'allenatore che decide e le scelte come sempre vanno rispettate. In panchina ci va pure il capitano dell'Inter e allora non resta che darci sotto e lavorare sodo. E' il momento dei '93? Vero, una bella generazione. Pogba ormai è una certezza. E Dybala sta facendo benissimo. Non dimentico l'amico Nastasic, uno forte. Sampdoria, Liverpool, West Ham, Leicester sono interessate? Ringrazio, ma io voglio restare a Firenze e tagliare il traguardo dei 10 anni in viola. Poi si vedrà. Sono arrivato qui a 15 anni, nel 2008. Almeno fino al 2018 non avrei intenzione di muovermi, a meno che la società non decida altrimenti. Ho anche un opzione al 2020. Ho tutto il tempo per trovare qui il mio spazio e provare a vincere in quella che è la mia città da quando ho lasciato il Senegal. Vincere a Firenze sarebbe la cosa più bella".
Per Babacar la Fiorentina può lottare per lo scudetto fino alla fine: "A patto di continuare così, come abbiamo fatto finora.Inter, Napoli, Juve e Roma sono tutte squadre forti. Nessuna, però, ci ha messo davvero sotto, neppure quando ci ha battuto. Giovani rivelazione? Dybala e il mio amico Bernardeschi che sta disputando una grande stagione. Gli voglio bene e sarei felice se andasse agli Europei. Bayern Monaco e Barcellona? Se un allenatore come Ancelotti ti vuole o un top club ti chiama è difficile dire di no. Federico deve continuare così, poi a giugno vedrà. Naturalmente io mi auguro non vada via, così resta accanto a me. Classifica marcatori? Penso che la vincerà Higuain e francamente se lo meriterebbe, è un grande bomber. Però sarà una bella lotta con Kalinic. Vorrei fare il gol che regala alla Fiorentina lo scudetto. Va bene anche di stinco, in mischia, con un rimpallo. Basta farlo".
Modelli? "Benzema. Per come gioca e sta in campo. Difensori? Il più forte è Thiago Silva. Poi Gonzalo Rodriguez, per fortuna me lo trovo davanti solo nelle partitelle di allenamento. A Novellino devo tanto: a Modena mi insegnò molto, fu come un padre. Ma non dimentico Prandelli che ha creduto in me tanto da portarmi in prima squadra e Montella che mi ha fatto comprendere la Serie A". Ecco cosa Babacar non sopporta: "Quando chi non mi conosce pretende di giudicarmi. Quando sento dire che sono uno che 'se la tira'. Non è così. Semplicemente io cerco sempre e solo di essere me stesso. Numero 30? Due stagioni fa a Modena avevo il 15 e segnai 20 reti. Allora ho pensato: a Firenze prendo il 30 e magari ne farò il doppio".