Un'altra sessione di calciomercato è ufficialmente giunta al termine. La Sampdoria chiude con due - tra le altre - cessioni eccellenti (Torreira all'Arsenal e Duvan Zapata all'Atalanta), ma con tante operazioni in entrata, molte di prospettiva. Una, però, non è andata in porto: il sogno Simone Zaza, infatti, è sfumato sul più bello, quando nell'ultimo giorno di mercato pareva ormai vicinissimo al ritorno a Genova. L'offerta del Torino, però, è risultata più vantaggiosa e l'attaccante ha preferito il passaggio ai granata.
Ai nostri microfoni, il presidente blucerchiato Massimo Ferrero ha commentato il mercato della sua squadra e il trasferimento dell'attaccante ex Valencia alla corte di Mazzarri: “Penso sia un mercato ottimo, sono solo dispiaciuto per un procuratore che è stato molto scorretto: al giocatore auguro un "in bocca al lupo". Nella vita non bisogna essere il gatto nella dispensa perché, chi le fa, le dice e le pensa. Le cattive azioni vanno sempre indietro. Zaza? Non c’entra niente, c’entrano solo questi procuratori".
"I rinforzi richiesti da Giampaolo? Glieli abbiamo dati, questa Sampdoria è più forte di quella dell’anno scorso. Non abbiamo venduto nessuno, è andato via un solo giocatore (Torreira, ndr): non dovete vedere le uscite fatte da una strategia comune, i Silvestre e compagnia bella: voi dovete valutare le vendite e Ferrero non ha venduto nessuno, questo è un messaggio che voglio dare ai tifosi. Abbiamo venduto Torreira, che ormai aveva fatto il suo percorso, e con lui anche Zapata. Però, abbiamo preso nove giocatori".
"Un rimpianto? Il mondo è pieno di giocatori, Massimo Ferrero rimpianti non ne ha. Dico che i rimpianti li deve avere chi non è venuto, perché quando vengono con me più stanno e più ci vogliono stare. Il rinvio a metà della prima giornata? L’ho già spiegato ieri, le partite si rimandano i morti no e non voglio commentare: per me sono giornate di lutto”.