Simone Pepe in ballottaggio. Sì, lui, contro il Chievo, la sua ex squadra. Domenica pomeriggio il Pescara di Zdenek Zeman andrà a Verona ad affrontare i gialloblu dopo il 5-0 rifilato al Genoa (e fatale ad Ivan Juric), e le ultime di formazione dicono che nella testa dell'allenatore boemo ci sia l'ex di turno. Ed ecco che anche il fantallenatore che con lucida follia ha preso Pepe al fantacalcio, drizza le orecchie.
Perchè le partite, spesso, le decidono gli ex. Più o meno amati dalle tifoserie, ma comunque motivati ancor di più. Perchè segnare alla vecchia squadra di appartenenza, a volte, è un segno di riscatto. E per Pepe potrebbe essere proprio così, dopo il burrascoso addio dell'estate scorsa culminato con l'arrivo al Pescara, a quel tempo allenato da Massimo Oddo. Che, invece, ora non allena più gli abruzzesi. Al suo posto c'è Zeman. E la sua Zemanlandia.
Che ha già sfornato cinque gol al Genoa e punta a ripetersi a Verona. Benali o Pepe? Il dubbio nella sua testa c'è. Perchè un Pepe motivato, nonostante l'età, può dare ancora tanto. Perchè i colpi ci sono, i gol per ora no. Ma potrebbero arrivare. E quindi, i fantallenatori cosa dovrebbero fare? Puntarci o lasciar perdere? Se si hanno dei titolari sicuri ma non da bonus, si può anche rischiare di lanciare Pepe titolare e coprirsi con un centrocampista titolare in panchina.
Anche perchè non è detto che Pepe debba per forza prendere il voto partendo dall'inizio. Magari, entrando a gara in corso, potrebbe regalare bonus "inaspettati" ai fantallenatori. Occasione a basso prezzo nel listone, possibilità di buon voto in arrivo. Perchè il Pescara di Zeman segna e si diverte, e chissà che Pepe non possa sbloccarsi proprio contro la sua ex squadra. Il Chievo (e i fantallenatori avversari) sono avvisati.