Nel weekend che precede la festa simbolo dell’incubo a livello mondiale, nessuno dall’esterno può comprendere la tristezza di chi, insieme ai ragazzi della sua rosa, deve combattere contro la sorte incessantemente per 38 giornate. E con Halloween alle porte la situazione non poteva che peggiorare.
Alban Lafont
Certo, la trasferta di Torino non era proprio la partita più facile in cui schierare il giovane portiere viola, ma dopo ore e ore di riflessioni vi siete fatti coraggio e avete puntato proprio su di lui. Insomma, poteva anche andare bene in una giornata in cui tanti portieri hanno preso gol, no? Ovviamente no, perché le forze superiori hanno già deciso che quest’anno non andrete neanche lontanamente vicini ai premi finali, quindi è a partire dal portiere che vi ritrovate in una sola azione con l’imbattibilità che svanisce e il -2 dell’autogol che cala sul voto finale, estremamente tendente al ribasso.
Riccardo Gagliolo
Ma diciamola tutta, voi al sabato sera non ci siete neanche arrivati con un minimo di fiducia. Questo perché già nella gara di apertura di questa 10^ giornata avevate deciso di dare fiducia al difensore gialloblu, nonostante anche qui i 90’ con l’Atalanta non sono facili per nessuno. Per lui - e quindi anche per noi - quei minuti sono stati però anche eccessivamente drammatici, spazzando via l’ottimismo del primo tempo con una ripresa degna della miglior opera di Stephen King. Come se non bastasse l’autogol, di lì a poco arriva anche il cartellino giallo, che apre un’ultima mezz’ora di lenta agonia verso un voto finale che segna immediatamente la vostra partita.
Federico Bernardeschi
Insomma, se nelle prime due situazioni potevate accollarvi qualche colpa a causa di partite comunque complicate già alla vigilia, lo stesso non si può dire del talento di Juventus e Nazionale, che titolare a Empoli poteva cambiare le sorti del vostro weekend. Ed in un certo senso lo ha fatto, ma non come vi aspettavate. Nel primo tempo è un lontano parente del centrocampista che ormai rientrava tra i vostri top, viene ammonito per non far mancare nulla al vostro 11 titolare ed infine va incontro alla sostituzione dopo il pareggio bianconero, quando magari avrebbe potuto riavvicinarsi quantomeno alla sufficienza. Sarà per la prossima volta, di certo non abbiamo perso fiducia in lui anche dopo una giornata così storta.
Andrea Petagna
Inizialmente non doveva essere il vostro attaccante titolare, lo avete preso verso fine asta per completare il reparto fiduciosi che il trasferimento alla Spal vi desse qualche certezza in più, ma consci che all’Atalanta il +3 non era proprio all’ordine del giorno. Poi è arrivata la doppietta da grande ex ed il gol a Roma su rigore, ad una settimana dalla sfida con il Frosinone, difesa più battuta della Serie A. Non potevate che puntare su di lui, ma è proprio in questi casi che si arriva a pensare di avere una vera e propria influenza negativa su giocatori ed intere squadre: lo schierate e la Spal perde 3-0 in casa. Non potete più permettervi di perdere i suoi gol, ma questa partita vi ha segnati nel profondo.
Ciro Immobile
Come ormai consuetudine settimana dopo settimana, a chiudere questa particolare lista di nomi è uno dei top player più devastanti dell’intera Serie A, se è vero che più sono grandi, più fanno rumore quando cadono. La 10^ giornata è il turno del vostro Ciro Immobile, che impegnato nel posticipo del lunedì vi ha illuso per molte, molte ore di potervi regalare quel bonus finale che vi avrebbe fatto superare la fascia decisiva per la vittoria, prima di risvegliarvi bruscamente riportandovi alla realtà. Quella in cui Immobile nella sfida con l’Inter è stato neutralizzato come poche volte gli è capitato negli ultimi anni, aggravando il tutto con l’immancabile cartellino giallo sempre presente in situazioni del genere. Stavolta però ne abbiamo la sicurezza, dimentichiamo presto questa insufficienza che il nostro bomber di fiducia si farà presto perdonare.