Belotti calcia, la palla sbatte sul tacco di Zaza, s’impenna e finisce in rete. Doppietta per l’attaccante ex Juventus e Valencia, anzi no. Il gol è del Gallo, per la gioia dei fantallenatori che avevano puntato su di lui. Il mistero è svelato dal regolamento, perché se un tiro è indirizzato nello specchio della porta e la deviazione -sia essa di un difensore verso il proprio portiere o di un attaccante- è involontaria, la rete verrà attribuita a chi ha calciato, indipendentemente dall’esistenza di eventuali tocchi successivi.
Al netto del bis, sfiorato per un soffio, la stagione di Zaza sembra essere partita sotto i migliori auspici. Dopo i soli 4 centri in 29 apparizioni della scorsa annata, la musica adessso appare cambiata. Tre gol in Europa League, uno all'esordio in campionato e record in maglia granata già eguagliato. Non sarà un caso che, archiviati gli scetticismi del passato, ora la Maratona abbia omaggiato con un coro il suo centravanti.
Sul tiro del Gallo, la deviazione dell'attaccante ex Juventus è da considerarsi involontaria