Fantacalcio, chi schierare? 5 consigli per l'attacco
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Data: 15/09/2017 -

Fantacalcio, chi schierare? 5 consigli per l'attacco

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Schierare due o tre punte, mettere l’attaccante in ballottaggio col rischio che non prenda voto o lasciarlo fuori con la possibilità che possa farvi pentire della scelta? Sono molti i dubbi che spesso colgono il fantallenatore quando c'è da schierare la formazione. Con questi 5 consigli (sull’attacco) proveremo a schiarirvi le idee.

Borriello

I motivi per metterlo sono tanti. Punto primo: Borriello è sempre Borriello. Aumentano gli anni, cambia squadra, lo danno per finito, alla fine però l’attaccante campano è sempre lì a metterla dentro. In ogni modo, contro qualunque avversario. Anche quest’anno è partito forte e di certo non vorrà sfigurare contro la sua ultima ex squadra. Con il Cagliari ha vissuto una seconda giovinezza, è tornato ai livelli che lo hanno consacrato come uno dei migliori centravanti italiani. Il rapporto con la società rossoblu non è finito però nel migliore dei modi (soprattutto con il presidente Giulini), un motivo in più per lui per fare bene e per voi per schierarlo.

Quagliarella

Un inizio così convincente non lo viveva da parecchio tempo. Due presenze e tre gol, con il maltempo che sabato scorso gli ha impedito di aggiornare le statistiche contro la Roma. Quagliarella è partito col botto, in attesa di capire quale sarà il suo partner definitivo si è caricato la Sampdoria sulle spalle. E’ il terminale offensivo e rigorista della squadra blucerchiata, il compito di mettere dentro le palle che gravitano in area spetta a lui. In più giocherà contro l’ex Torino, squadra contro cui non ha mai segnato in maglia blucerchiata e sicuramente vorrà invertire la tendenza già da domenica.

Milik

Verrebbe da dire Milik is back. Due gol nelle ultime due apparizioni, una in campionato l’altra in Champions League. L’attaccante polacco non è ancora al massimo della forma e in alcune circostanze si nota, ma ha ritrovato il suo infallibile senso del gol. L’infortunio che lo ha frenato la scorso anno è ormai alle spalle, il resto sarà tutto in discesa. Con una sola controindicazione: la titolarità. Perché sì, nel Napoli anche un attaccante come lui molto spesso sarà costretto alla panchina, già a partire dalla gara con il Benevento. D’altronde davanti si trova un certo Mertens, non l’ultimo arrivato. Non disperate però, perché anche in caso di panchina molto probabilmente verrà utilizzato a partita in corso da Sarri e di certo non gli mancheranno le occasioni per far male.

Dzeko

Si sente un po’ solo Edin Dzeko. Soprattutto al centro dell’area. Lo ha fatto capire anche a Di Francesco, con le dichiarazione al termine della partita con l’Atletico Madrid: “Mi manca Salah come anche Nainggolan, che prima mi giocava più vicino”. Un appello al suo nuovo allenatore, che probabilmente già nel prossimo turno di campionato effettuerà un cambio di modulo che consentirà all’attaccante bosniaco di essere assistito maggiormente in fase realizzativa. Quindi pochi dubbi: dalla partta con l’Hellas Verona Dzeko potrà tornare agli standard a cui ci ha abituato lo scorso campionato.

Thereau

E’ passato alla Fiorentina quasi sotto traccia, come un acquisto di seconda fascia. E’ bastato poco a Cyril Théréau per far capire che rimane sempre un attaccante affidabile, soprattutto a livello fantacalcistico. Si è sbloccato nello scorso turno contro il Verona, può continuare a fare bene anche contro il Bologna. Soprattutto alla luce del suo ruolo da rigorista.

Tags: Serie A



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