Conti: se ha raddoppiato la sua quotazione da inizio stagione, qualche motivo ci sarà. Ed è lampante. E’ andato in gol nelle ultime 3 di campionato contro Milan, Udinese e Juventus. E’ il più giovane difensore, dal 1994/95, ad aver raggiunto 10 reti in Serie A. Più che un consiglio è un obbligo schierarlo in campo.
Deulofeu: da quando ha esordito in Serie A, l’esterno rossonero si è rivelato una pedina centrale per Montella. Nella classifica delle occasioni create per i compagni e dei dribbling riusciti è secondo (38 e 49). La cavalcata del Dall'Ara per l'assist a Pasalic è ancora nelle menti dei fantallenatori che hanno scommesso su di lui. Ecco, perché non ripetersi a San Siro?
Sau: contro il Sassuolo l’attaccante rossoblu segna spesso: tre volte in cinque scontri con gli emiliani. Contro nessuna squadra ha trovato il gol in più partite diverse nel massimo campionato. Sua la prima rete all’andata. In più, tra le squadre affrontate almeno cinque volte in Serie A, il Cagliari e la Roma, sono le uniche due contro cui il Sassuolo non ha mai vinto. Al Mapei sarà probabilmente spettacolo dal punto di vista offensivo. Le ultime giornate, con partite senza obiettivi di squadra, sono il terreno perfetto per gli obiettivi personali degli attaccanti.
Strootman: Riposato dalle due giornate di squalifica, l'olandese contro il Chievo si riprende il posto nel centrocampo della Roma. Quattro gol e cinque assist in stagione ne fanno uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Non avrà problemi contro un Chievo senza obiettivi e senza Totti e Perotti dal 1' e con un Dzeko ormai escluso dalla lista rigoristi, un eventuale tiro dagli 11 metri sarà di sua competenza.
Belotti: in rete 25 volte in questo campionato. Non segna da quattro partite, ma non arriva a cinque gare di fila senza trovare il gol in Serie A da novembre 2015. Sua la firma anche dell’1-0 che all’andata diede i 3 punti ai granata, primo sigillo contro il Genoa (16esima vittima). Sulla carta i rossoblu sono l'unica squadra in campo con un obiettivo, ma come per Sau, se non ci sono obiettivi di squadra escono fuori quelli personali: la classifica capocannonieri. Dzeko è lì, a -2 e contro una difesa da 60 gol al passivo il Gallo non può non essere schierato.