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Data: 14/06/2016 -

Fabinho, dall’amaro debutto Blancos all’interesse del Napoli: focus sul terzino che si ispira a Maicon

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Se sei brasiliano e giochi nel Monaco come terzino destro, il paragone con Maicon è moralmente d’obbligo per far sognare chi ha già puntato su di te e facilitare gli altri nel familiarizzare col tuo nome. Il biglietto da visita di Fabinho è il precedente che fa ben sperare, la storia che può ripetersi ancora, anche a distanza di pochi anni. Ha 22 anni il laterale destro che il Napoli insegue da settimane e prova a far suo con un’offerta da 15 milioni di euro. La distanza col Monaco – che ne richiede 20 – è ancora netta ma De Laurentiis ha almeno tre buoni motivi per non arrendersi pur di regalare a Sarri un rinforzo in grado di agire sia alto che basso, vice Hysaj ma anche vice Callejon: età, margini di crescita e caratteristiche tecniche.

Fabinho è un pendolino di fascia che compensa lacune tattiche – tipiche della tenera età – congrande facilità di corsa, tecnica e bravura nel crossare col suo piede naturale, il destro, che usa con disinvoltura anche per fraseggiare coi compagni, da centrocampista aggiunto quando serve. Dal 2013 la Ligue 1 è stato terreno fertile dove confermare, a soli vent’anni, tutto il potenziale ancora inespresso in precedenza, esposto tra Brasile (dov’è cresciuto), Portogallo e, soprattutto, Spagna. L’occasione di una vita si chiama Real Madrid ma è un istante volato via in fretta, quasi dimenticato dopo l’esordio contro il Malaga – Fabinho subentrò a Fabio Coentrato – che coincise con la prima ed unica apparizione del brasiliano coi Blancos.

È altrove che il ragazzotto brasiliano di quasi un metro e novanta trova la sua reale dimensione. Monaco gli offre una nuova chance e lui stavolta non la spreca, nonostante qualche ritardo di troppo agli allenamenti raccontato dalla stampa locale. L’impatto è devastante perché in brevissimo tempo conquista la fiducia di Claudio Ranieri (il suo primo allenatore francese) e dei tifosi. Gioca titolare ed impressiona. Spesso, all’occorrenza, anche davanti alla difesa.Corre, rincorre gli altri ed arriva più e più volte sul fondo. Lo scorso anno ha esordito in nazionale ed ora, dopo essersi rivelato discreto goleador con otto reti all’attivo, ha attirato prepotentemente l’attenzione di diversi club. Il Napoli lo ha monitorato per mesi e a breve tenterà l’ennesimo affondo al Monaco per offrire al suo allenatore un’alternativa valida sulla destra. Fabinho andrà plasmato ad immagine e somiglianza della Serie A, ma le basi di partenza sono già rassicuranti.

di Fabio Tarantino



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