Il mondo di oggi, tramite l'uso dei social network, permette a tutti di potersi mettere in contatto in poco tempo con un vastissimo numero di persone. Deve aver pensato questo Ezequiel Muth, portiere argentino classe 1999, quando ha deciso di pubblicare il proprio curriculum su Twitter: "Sono senza squadra, senza casa e senza lavoro, l'unica cosa che voglio è poter realizzare il mio sogno che è sempre quello di giocare".
Il risultato è stato sbalorditivo visto che in meno di 24 ore il suo post ha ottenuto più di 4000 like e condivisioni, e il numero continua a crescere di giorno in giorno. Eppure la carriera di Muth sembrava destinata a ben altri palcoscenici. Nel 2015, infatti, vinse l'Adidas Cup da imbattuto con la maglia del River Plate e, a soli 16 anni, era nel mirino di importanti club europei, tra cui il Milan. Era uno dei ragazzi più promettenti tra i giovani del Monumental. Terminata l'esperienza al River, ha cercato fortuna in Spagna al Villacarillo, dove però è stato licenziato senza neanche essere pagato, come dichiarato dallo stesso Muth.
In attesa di trovare una nuova squadra, vive insieme a un ex compagno che lo sta aiutando in questo momento di difficoltà e da qui l'idea di pubblicare il proprio curriculum su Twitter: "Stavano passando le settimane, non avevo nulla e allora ho deciso di raccontare la mia storia. Ho visto il caso di una nuotatrice che ha trovato una soluzione in questo modo. Ho capito che non avevo nulla da perdere provandoci e allora ho deciso di pubblicare il post. Per tutto il sacrificio che ho fatto e soprattutto per la mia famiglia che soffre più di me, non voglio abbassare le braccia".
Eppure non è la prima volta che un calciatore si offre tramite i social network. Nel 2017 fu il campione del mondo Cristian Zaccardo a pubblicare su LinkedIn la propria richiesta di lavoro. Mentre proprio poche settimane fa è stato Dani Alves ad annunciare di essere in cerca di una nuova squadra tramite Instagram, trovando ben presto un contratto triennale con il San Paolo.
Per il momento Ezequiel Muth non ha ancora avuto la stessa fortuna dei suoi predecessori ma chissà che qualche club non gli conceda presto una nuova possibilità. Per fare quello che ha sempre sognato sin da bambino, tenere le braccia alzate e continuare a parare.
