EuroRoma da paura nella notte di Halloween. Il Chelsea sceglie il vestito da fantasma, i giallorossi quello migliore, da lupo affamato e letale. 3-0 il risultato finale in una notte Europea che a Roma non si vedeva da anni. Precisamente due, da quel 3-2 con il Leverkusen che fu l'ultima vittoria giallorossa in Champions League. Dominio giallorosso firmato da Stephan El Shaarawy e Diego Perotti. L'azzurro con due gol da cineteca. Dopo 44'' con un destro di controbalzo che fulmina Courtois e stabilisce il record di gol più veloce della storia della Roma in Champions League. E poi al 36', di rapina, con l'esterno destro, dopo un velo suicida dell'ex Rudiger. L'argentino poi al 63' chiude i conti, con un'azione personale partita dalla trequarti e conclusa con un destro chirurgico. Palo, gol e delirio sugli spalti dell'Olimpico.
Serata da sogno e da record. Quello del gol del Faraone, ma anche di punti. Mai nella sua storia in Champions League i giallorossi avevano conquistato 8 punti nelle prime 4 gare, rimanendo imbattuti. E mai avevano avuto la possibilità di qualificarsi al turno successivo con una giornata di anticipo. Doppio record consecutivo arrivato anche per Conte, capace di prendere 6 gol in due gare. Tre a Stamford, tre all'Olimpico. Prima e seconda volta nella sua carriera in Champions. Poi c'è anche il regalo che arriva dal Wanda Metropolitano, dove il Qarabag ferma sul pareggio l'Atletico e spalanca le porte degli ottavi di finale ai giallorossi. Il secondo posto è alla portata, il primo posto ormai obiettivo concreto. Un cammino da “big”, la dimensione da sempre ricercata dalla proprietà americana e arrivata, fino ad oggi solo in Italia. Ora in Europa c'è una sola italiana in testa alla classifica e virtualmente qualificata. E quella è la Roma di Di Francesco.
Contro il Chelsea i giallorossi hanno condotto la partita perfetta. Pronti, via e gol del vantaggio. Poi il raddoppio, dopo una mezz'ora di difesa ordinata sulla prevedibile reazione Blues. Infine il colpo del ko a spegnere definitivamente il Chelsea, che solo grazie a Courtois ha evitato un passivo peggiore. Il belga da una parte, Alisson dall'altra. Anche questa sera il brasiliano ha alzato il muro davanti alla porta giallorossa. Due miracoli su Alonso e Hazard. Quarto clean sheet consecutivo tra Campionato e Coppa, nono stagionale. Record? Sì, anche questo. Dominio. Non c'è un altro termine per definire la serata romanista. Chelsea annichilito anche grazie ad uno stadio colmo d'amore. 55.000 i presenti (record stagionale) che per 90' hanno cantato, incitato ed esultato nella serata europea più bella degli ultimi anni. Paragonabile a quel 2008-2009. Anche allora la Roma vinse all'Olimpico contro il Chelsea. Anche allora segnando tre gol, due di Vucinic uno di Panucci. Un precedente di buon auspicio. Allora i giallorossi passarano come primi del girone, proprio alle spese dei Blues. Questa volta per passare basta fare punti con l'Atletico o battere il Qarabag all'ultima giornata. Il resto è sogno europeo.