Sven Goran Eriksson, allenatore dello Shanghai SIPG ed espatriato in oriente nel 2012, conosce bene l’ambiente calcistico cinese e non esita a sbilanciarsi sul futuro dei grandi campioni europei: “Ci sono molte probabilità che Ronaldo, Messi o Rooney vengano a giocare in Cina, un giorno di questi – ha dichiarato l’ex allenatore della Lazio al quotidiano “Expressen” – Ibrahimovic? Se arrivasse un calciatore del genere, sarebbe favoloso”.
Finora, le società cinesi hanno speso più di 300 milioni di euro in questa sessione di mercato, assicurandosi le prestazioni di giocatori come Jackson Martinez, Guarin, Gervinho, Ramires e Teixeira. Anche sulle panchine iniziano a risuonare nomi altisonanti: dallo stesso Eriksson a Zaccheroni, passando per Scolari, Menezes e Manzano. Possibile che la Cina diventi, in un futuro non troppo lontano, la naturale evoluzione del calcio statunitense?