Lo stadio del ‘miracolo’, il Roudourou, i trattori. Ricordando Drogba, sì. Mondi opposti, due galassie diverse. Stasera sullo stesso campo e... parola al pallone. Che magia, che mondo. Quello che dice che 6 Guingamp fanno 1 Neymar: domani contro, all’esordio con il PSG.
Se fosse un film durerebbe senza dubbio 90 minuti. Se ci fossero in palio degli Oscar, al Guingamp andrebbe sicuramente quello come Miglior Attore non Protagonista. Quasi la componente più attesa di un kolossal (con sfumature comiche) che, colpa del caso, si girerà proprio a casa sua. Quindi, volente o nolente, riflettori su Guingamp e sul Roudourou campo su cui Neymar farà il suo esordio in Ligue1.
Opposti, due mondi a sé. Due galassie. La rosa del Guingamp vale sui 37 milioni. Neymar sei volte tanto (sì, quei 222 milioni di clausola). Tutto esaurito comunque il Roudourou (da una settimana), l’impianto da poco più di 18mila posti nella cittadina di quasi 8mila abitanti e con 9mila abbonati! ‘Il Miracolo’, così lo chiamano. Tutto pronto per l’invasione. Stampa, tifosi. Tutti per l’evento, anche se “ricevere il PSG è già un problema in tempi normali… ma con Neymar è davvero un problema”, ne è sicuro Serge Lucas, capo della sicurezza del Guingamp. O meglio ‘En Avant Guingamp’, tradotto: ‘Avanti Guingamp’. Come il manifesto di questa squadra di Bretagna che ha fatto del Roudourou il suo fortino, anche contro lo stesso colosso PSG (4 sconfitte per i parigini nelle ultime sette sfide). Ma è con orgoglio che il Guingamp ricorda il precedente datato 2003, quando per il PSG aveva segnato ‘un certo’ Ronaldinho, mentre per i bretoni ‘un certo’ Drogba. Corsi, ricorsi e anche intrecci. Sì, perché Kombouaré, allenatore del Guingamp, tra il 2009 e il 2011 ha allenato proprio il PSG, il primo dell’era Al-Khelaifi e poi sostituito da Carlo Ancelotti.
Stasera però comunque vada sarà una festa. Quella di un calcio a due facce, che si uniscono comunque. Mai scontato. Tra l'attesa, la gioia di un evento che chissà quando ritorna e l'ironia di una 'Cenerentola' che però con la sua scarpetta ci pensa a fare uno sgambetto alla Principessa. O almeno ci proverà.
“Non siamo tutti parte della stessa galassia.
E’ la magia del calcio”
“Vogliamo dare un bel benvenuto, a questa grande squadra e questo grande giocatore. Ma sarà anche un’occasione per mostrare che il nostro club ha fatto passi avanti, dalla qualità dei nostri servizi al prato del campo... Ma la cosa più importante è che servirà a dimostrare che al di là delle differenze finanziarie, ci sono valori umani che a volte possono essere comunque sufficienti per trionfare". E chissà che festeggiamenti se davvero il ‘Davide’ Guingamp riuscirà a strappare anche solo un punto al ‘Golia’ PSG. Un sogno… con i piedi per terra. Come le parole del presidente dell’EAG, Bertrand Desplat, riportate da canal-supporters.com. Perché sarà una festa comunque, anche soltanto vedere il Roudourou tutto esaurito e con i riflettori di tutta Europa (e non solo) puntati sul piccolo impianto del Guingamp.
“Farò i miei complimenti a Nasser Al-Khelaifi di persona. Personalmente ho accolto con favore l’arrivo di una stella così nel calcio francese. Con Nasser, comunque, ci unisce l’ossessione per l’eccellenza. Abbiamo bisogno di un club come il PSG, come locomotiva del campionato francese. E poi c’è bisogno anche di un club come il Guingamp. Anche se siamo realtà opposte. Perché il calcio dimostra così di essere universale, multiforme. C’è un calcio che scintilla e c’è un calcio più popolare. C’è il calcio delle squadre delle grandi città e quello più vicino alla campagna. Questa è la magia di questo sport. Non siamo tutti parte della stessa galassia, ognuno è al suo posto”.
